sabato 31 maggio 2014
mercoledì 28 maggio 2014
martedì 27 maggio 2014
Trasformare Windows XP in Posready 2009 per avere gli update
POSReady 2009 è basato sul kernel di Windows XP ma riceverà aggiornamenti fino al 2019.
Per "trasformare" Windows XP nel suo clone "registratore di cassa" POSReady 2009 basta creare un file .REG con queste quattro righe:
Per la versione a 64 bit la faccenda è più complicata (i dettagli sono su sebijk.com).
Per "trasformare" Windows XP nel suo clone "registratore di cassa" POSReady 2009 basta creare un file .REG con queste quattro righe:
Poi "importarlo" facendo doppio clic et voilà: una bella pernacchia a Microsoft (che prima o poi si attiverà per disattivare il trucchetto).Windows Registry Editor Version 5.00 [HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\WPA\PosReady] "Installed"=dword:00000001
Per la versione a 64 bit la faccenda è più complicata (i dettagli sono su sebijk.com).
Panorami partenopei
Notare i due cartelli che indicano due direzioni opposte per andara a prendere l'autostrada Napoli-Salerno...
lunedì 26 maggio 2014
domenica 25 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Diciottenne multato di 400 euro
Diciottenne francese con drone e videocamera con grandangolone fa delle spettacolari riprese della città di Nancy e viene multato di 100+300 euro perché non aveva l'autorizzazione per far volare simili aggeggi.
giovedì 22 maggio 2014
Quadrimarano polacco
Video girato sullo stagno... il telecomando a infrarossi in una giornata di sole aveva non più di un paio di metri di "vista".
mercoledì 21 maggio 2014
Surface Pro 3 -- WOW !!
Spettacoloso!
Dodici pollici 2160x1440, touch e penna.
Core i3/i5/i7, fino a 8 giga di RAM.
9mm di spessore, ottocento grammi di peso.
Da fine agosto 2014 anche in Italia.
Alla presentazione di ieri, la Microsoft si è giustamente fatta beffe di certa gente: «il 96% di quelli che hanno un iPad, hanno anche un PC portatile...»
Ora si può avere tutto - tablet e portatile - in un colpo solo.
Una scena memorabile: durante la presentazione, erano esposti su una bilancia un superleggerissimo PC Apple ultrapiatto, e il nuovo Surface Pro 3. Ovviamente il PC Apple era più pesante.
Ho assistito in diretta a un cumulo di tweet di MACcaroni isterici e furibondi: «bleee! stanno paragonando il peso di un notebook al peso di un tablet!»
Dopo un buon quarto d'ora, Panos Panay mette sulla bilancia anche la leggerissima tastiera-cover magnetica Microsoft: la bilancia non si muove, il PC Apple pesa comunque di più. Figuraccia megagalattica degli utonti con la mela!! Priceless!
Dodici pollici 2160x1440, touch e penna.
Core i3/i5/i7, fino a 8 giga di RAM.
9mm di spessore, ottocento grammi di peso.
Da fine agosto 2014 anche in Italia.
Alla presentazione di ieri, la Microsoft si è giustamente fatta beffe di certa gente: «il 96% di quelli che hanno un iPad, hanno anche un PC portatile...»
Ora si può avere tutto - tablet e portatile - in un colpo solo.
Una scena memorabile: durante la presentazione, erano esposti su una bilancia un superleggerissimo PC Apple ultrapiatto, e il nuovo Surface Pro 3. Ovviamente il PC Apple era più pesante.
Ho assistito in diretta a un cumulo di tweet di MACcaroni isterici e furibondi: «bleee! stanno paragonando il peso di un notebook al peso di un tablet!»
Dopo un buon quarto d'ora, Panos Panay mette sulla bilancia anche la leggerissima tastiera-cover magnetica Microsoft: la bilancia non si muove, il PC Apple pesa comunque di più. Figuraccia megagalattica degli utonti con la mela!! Priceless!
martedì 20 maggio 2014
Me ne serve una nella mia cameretta
Spettacoloso video della CTX 2000 Gamma TC (mi chiedo quanto costi un set di "punte di ricambio"...). Il bello comincia a 15 secondi.
Nota: le produce la DMG Mori Seiki. I modelli 1250, 2000, 3000, ecc., differiscono solo per la lunghezza lavorabile sull'asse Z. Vari livelli di potenza (fino a 60hp a 4000rpm in certi casi). Pesa dalle 24 alle 30 tonnellate. Solo tornitura/fresatura (c'è anche un modello di precisione che lavora col laser).
Nota: le produce la DMG Mori Seiki. I modelli 1250, 2000, 3000, ecc., differiscono solo per la lunghezza lavorabile sull'asse Z. Vari livelli di potenza (fino a 60hp a 4000rpm in certi casi). Pesa dalle 24 alle 30 tonnellate. Solo tornitura/fresatura (c'è anche un modello di precisione che lavora col laser).
domenica 18 maggio 2014
giovedì 15 maggio 2014
mercoledì 14 maggio 2014
Ubuntu Touch parte col piede sbagliato: scopiazza Android !! VERGOGNA !!
Dunque, ho deciso di provare brevemente l'Ubuntu Touch Emulator per x86, per vedere come se la cava.
Ecco com'è andata.
Installazione dei pacchetti (Ubuntu 14.04 su x86): alcune decine di megabytes di download:
Creazione di un'istanza (che chiamerò "base") che verrà eseguita da Qemu. La creazione attualmente richiede oltre 350 mega di download:
Avvio dell'istanza:
Risultato: tre figuracce.
Figuraccia numero 1: l'istanza "base" viene creata nella directory ~/.local/share/ubuntu-emulator/base e contiene dei file *.img con il partizionamento e perfino la naming di quella emerita ciofeca di Android: "sdcard", "recovery", "cache"... vergogna, vergogna!
Figuraccia numero 2: dalla console (emulazione ARMv7 di Qemu mandata sul terminale Ubuntu) si apprende che è un kernel Linux 3.4 che... non riesce a partire!
Inoltre si vede che perfino in Ubuntu Touch deve esistere la directory /root/android/cache:
Figuraccia numero 3: la finestra dell'emulatore è totalmente nera e il sistema host ha addirittura l'icona di Android (porta 5554 dell'emulatore):
(nota: suggeriscono di installare la versione che prevede anche --arch=x86, ma non è ancora mainstream... e pensare che Ubuntu Touch doveva essere sul mercato a partire dal 2012!)
Il progetto Android era già caotico quando nacque. Fu comprato da Google, e divenne ancora più caotico. Ed ora mi accorgo pure che Ubuntu Touch lo ha letteralmente scopiazzato, e non certo con l'idea di implementare una "compatibilità con Android". Nella sdcard.img si trovano android-data, system-data, /user_data/phablet con uid=32011, proprio le cagate di Android, addirittura la system.img contenente un filesystem con i soliti /android/system/vendor, /android/persist, /android/factory...
Un progetto grosso come Ubuntu Touch andava creato from scratch, a partire da zero spaccato. Qualche idiota alla Canonical avrà pensato: eccheccevò? checcevò? prendèmo L'ànde Ròido, ce cambiamo la schermata de boot, quàrche icona e altre dù-tre cosette, ce mettemo l'appittì-ghètt, ed è fatta!
E infatti ubuntu-emulator installa anche l'android-tools-adb, e dentro l'Ubuntu Touch ci si trova proprio di tutto, da ncurses al sudoers, da X11/Xresources al systemd, da alsa al vim, e perfino Python 2.7 e Python 3.4: per la serie, mai lasciare da parte le cose che sono obsolete da secoli!
Qualsiasi informatico serio sa che quanto più è grosso il progetto, tanto meno bisogna scopiazzare le fondamenta da altri progetti. Già pregusto i futuri Security Advisories in cui una vulnerabilità di Android diventerà automaticamente anche una vulnerabilità di Ubuntu Touch. Vergogna!
Ubuntu Touch non sembra basato su Ubuntu, ma è solo un Android patchato frettolosamente. Continuate così, fatevi del male. Ormai le fanfaronate di Canonical non si contano più.
Risultato: figuraccia di Ubuntu Touch !
Ecco com'è andata.
Installazione dei pacchetti (Ubuntu 14.04 su x86): alcune decine di megabytes di download:
sudo apt-get install ubuntu-emulator ubuntu-emulator-runtime ubuntu-emulator-images
Creazione di un'istanza (che chiamerò "base") che verrà eseguita da Qemu. La creazione attualmente richiede oltre 350 mega di download:
sudo ubuntu-emulator create base
Avvio dell'istanza:
ubuntu-emulator run base
Risultato: tre figuracce.
Figuraccia numero 1: l'istanza "base" viene creata nella directory ~/.local/share/ubuntu-emulator/base e contiene dei file *.img con il partizionamento e perfino la naming di quella emerita ciofeca di Android: "sdcard", "recovery", "cache"... vergogna, vergogna!
boot.img: 5,5M data cache.img: 0 empty hardware-qemu.ini: 1,3K ASCII text ramdisk.img: 2,5M gzip compressed data, from Unix, last modified: Tue Apr 8 20:56:50 2014 recovery.img: 5,5M data sdcard.img: 1,5G QEMU QCOW Image (v2), 4294967296 bytes .stamp: 963 ASCII text, with very long lines system.img: 68M QEMU QCOW Image (v2), 75612160 bytes ubuntu-kernel: 3,0M Linux kernel ARM boot executable zImage (little-endian) userdata.img: 0 empty
Figuraccia numero 2: dalla console (emulazione ARMv7 di Qemu mandata sul terminale Ubuntu) si apprende che è un kernel Linux 3.4 che... non riesce a partire!
Inoltre si vede che perfino in Ubuntu Touch deve esistere la directory /root/android/cache:
[ 0.000000] Linux version 3.4.0-3-goldfish (buildd@kishi06) (gcc version 4.6.4 (Ubuntu/Linaro 4.6.4-6ubuntu1) ) #14-Ubuntu PREEMPT Wed Feb 26 12:45:55 UTC 2014 [ 0.000000] CPU: ARMv7 Processor [410fc090] revision 0 (ARMv7), cr=10c5387d(...)
[ 12.210000] initrd: mounting /dev/mtdblock2 as /root/android//cache mount: mounting /dev/mtdblock2 on /root/android//cache failed: Invalid argument [ 12.250000] initrd: mounting /root/var/lib/lxc/android/system.img as /root/android/system Begin: Running /scripts/local-bottom ... done. done. Begin: Running /scripts/init-bottom ... done. [ 15.370000] init: ureadahead-touch main process (408) terminated with status 5
Figuraccia numero 3: la finestra dell'emulatore è totalmente nera e il sistema host ha addirittura l'icona di Android (porta 5554 dell'emulatore):
(nota: suggeriscono di installare la versione che prevede anche --arch=x86, ma non è ancora mainstream... e pensare che Ubuntu Touch doveva essere sul mercato a partire dal 2012!)
Il progetto Android era già caotico quando nacque. Fu comprato da Google, e divenne ancora più caotico. Ed ora mi accorgo pure che Ubuntu Touch lo ha letteralmente scopiazzato, e non certo con l'idea di implementare una "compatibilità con Android". Nella sdcard.img si trovano android-data, system-data, /user_data/phablet con uid=32011, proprio le cagate di Android, addirittura la system.img contenente un filesystem con i soliti /android/system/vendor, /android/persist, /android/factory...
Un progetto grosso come Ubuntu Touch andava creato from scratch, a partire da zero spaccato. Qualche idiota alla Canonical avrà pensato: eccheccevò? checcevò? prendèmo L'ànde Ròido, ce cambiamo la schermata de boot, quàrche icona e altre dù-tre cosette, ce mettemo l'appittì-ghètt, ed è fatta!
E infatti ubuntu-emulator installa anche l'android-tools-adb, e dentro l'Ubuntu Touch ci si trova proprio di tutto, da ncurses al sudoers, da X11/Xresources al systemd, da alsa al vim, e perfino Python 2.7 e Python 3.4: per la serie, mai lasciare da parte le cose che sono obsolete da secoli!
Qualsiasi informatico serio sa che quanto più è grosso il progetto, tanto meno bisogna scopiazzare le fondamenta da altri progetti. Già pregusto i futuri Security Advisories in cui una vulnerabilità di Android diventerà automaticamente anche una vulnerabilità di Ubuntu Touch. Vergogna!
Ubuntu Touch non sembra basato su Ubuntu, ma è solo un Android patchato frettolosamente. Continuate così, fatevi del male. Ormai le fanfaronate di Canonical non si contano più.
domenica 11 maggio 2014
sabato 10 maggio 2014
Pericolosi "miracoli" del cosplay
Scandalo, orrore, disdoro, obbrobrio e sdegno! La realtà supera la fantasia:
Riassunto:
- il cosplay di bassa lega è quando maschietti ciccioni e femminucce lardose tentano di travestirsi da personaggi di cartoni animati (e poi devono spiegare quale personaggio hanno scelto, perfino a chi è esperto);
- il cosplay di medio livello è quando ragazzine magrissime si travestono da personaggi di cartoni animati, al solo inconfessato scopo di esibirsi scosciate e gareggiare a chi è più anoressica;
- il cosplay di alto livello è quando ragazzi nerd dalla mascella triangolare si travestono da scolarette e con adeguato make-up riescono ad ingannare un pubblico di provoloni.
E sì, il nerd che ha scandalizzato cinesi e taiwanesi, travestito da scolaretta con minigonna, si era vomitevolmente perfino depilato le gambe per essere realistico.
Il tizio travestito da scolaretta che si aggrappa a Madarame è in effetti un maschietto (infatti gli astanti allibiscono) |
Scandalo in Cina: il tizio a destra travestito da scolaretta è in effetti il maschietto sulla sinistra con molto make-up |
Riassunto:
- il cosplay di bassa lega è quando maschietti ciccioni e femminucce lardose tentano di travestirsi da personaggi di cartoni animati (e poi devono spiegare quale personaggio hanno scelto, perfino a chi è esperto);
- il cosplay di medio livello è quando ragazzine magrissime si travestono da personaggi di cartoni animati, al solo inconfessato scopo di esibirsi scosciate e gareggiare a chi è più anoressica;
- il cosplay di alto livello è quando ragazzi nerd dalla mascella triangolare si travestono da scolarette e con adeguato make-up riescono ad ingannare un pubblico di provoloni.
E sì, il nerd che ha scandalizzato cinesi e taiwanesi, travestito da scolaretta con minigonna, si era vomitevolmente perfino depilato le gambe per essere realistico.
Caveat otaku!
mercoledì 7 maggio 2014
ICOM IC-7800: come farsi truffare on-line
Prima legge dello shopping on-line:
Antefatto: mi piace tanto quel gustoso transceiver ICOM IC-7800, un vero mostro dalle caratteristiche tecniche stratosferiche e dal prezzo di listino oscillante fra gli 11.000 e i 13.000 euro. Usato "guasto e sfasciato" si trova nel migliore dei casi sui tre-quattromila euro. Praticamente è un sogno (infatti posso solo sognarmelo).
Un bel dì di fine aprile incappo in un annuncio su Bakeca: viene venduto a soli settecento euro. Miracolo: c'è nel mondo un benefattore che non vede l'ora di esaudire il mio sogno a prezzo quasi abbordabile!
L'annuncio puzza un pochino di bruciato: una sola foto e la descrizione copiata pari pari dalla brochure ICOM. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente il venditore non ne capisce, sarà un'eredità di cui vuole disfarsi e di cui non ha capito minimamente il valore, non si sarà neppure informato sul valore di mercato, non avrà avuto voglia di indicare perché lo vende e in che stato lo vende...
Altra puzza: l'annuncio è di due settimane prima. Possibile che un'offerta così ghiotta sia stata ignorata per due settimane? E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente nessun radioamatore va su Bakeca, vanno tutti su eBay, dove le offertissime di ricetrasmettitori seri spariscono nel giro di pochi minuti se hanno un "compralo subito", e negli altri casi i radioamatori sparano al rialzo fino a massacrarsi.
Il venditore di Bakeca risulta essere della provincia di Milano. Clicco sul contatto email per chiedere quanto costa la spedizione e qualche altra foto dell'apparecchio, e Bakeca mi conferma che il mio messaggio di contatto è stato ricevuto da... da un indirizzo email composto da due parole ungheresi. E che sarà mai? -mi dico- Dopotutto è probabilissimo che un cittadino ungherese residente in provincia di Milano voglia liberarsi di un costosissimo ICOM a prezzo stracciato: magari suo padre era un radioamatore...
Miracolo, miracolo! Dopo poche ore mi arriva la risposta. Una donna che afferma di essere tedesca e che non padroneggiando la lingua italiana ha usato il Traduttore di Google. Mi dice che risponderà a tutte le mie domande, ma non risponde alla mia domanda su quanto costa la spedizione e non mi manda altre foto dell'apparecchio. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente era una tedesca sposata con un ungherese, poverina, le è morto il marito radioamatore che spendeva decine di migliaia di euro di apparecchiature, che lei ora vuol rivendere generosamente a 700 euro. Può essere mica impossibile una cosa del genere? Io sono sicuramente il fortunato vincitore arrivato prima degli altri! Devo solo chiederle come mandare i soldi ed è fatta!
Il giorno dopo finalmente mi arriva la mail con le foto. Sette foto. Mentre me le guardo e sbavo mi dico: quell'IC-7800 è mio, è solo mio! Però una piccola ricerchina su Google Immagini si può fare, no? E cosa scopro? Che tre di quelle foto stanno anche su Annunci.net in un annuncio datato dicembre 2012, a Milano città, stessa identica descrizione. Anche lì miracolosamente a 700 euro. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente a dicembre 2012 la donna non è riuscita a vendere, magari i radioamatori stanno tutti su eBay anziché su Bakeca o su Annunci.net, ed io sono l'unico fortunatissimo ultrafortunato, e lei probabilmente da dicembre 2012 ad aprile/maggio 2014 non sapeva dove venderlo...
Ma cercando un'altra delle foto con Google Immagini scopro tutte e sette miracolosamente presenti in un annuncio su Olx Barcellona, stavolta con descrizione in spagnolo, prezzo di 1000 euro e data gennaio 2012. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente la tedesca maritata con un radioamatore ungherese, abitando a Milano e provincia, era in luna di miele a Barcellona nel gennaio 2012 e avendo finito i soldi hanno tentato invano di vendere lì il gigantesco IC-7800 a mille euro che non ha comprato nessuno!
Non può, non deve essere una truffa! -mi dico- Deve essere per forza un affarone di cui nessuno si è reso conto prima di me! Ora le scrivo per chiederle se è possibile la consegna di persona con pagamento in contanti e...
E... piccolo contrattempo: la gentile signora tedesca mi aveva anche dato il suo numero di telefono. Comincia con +49-0162-eccetera. Una breve ricerchina google mi conferma che in Germania la 0162 è una numerazione VoIP "senza un preciso riferimento regionale" assegnata dalla Vodafone...
se una cosa è troppo bella per essere vera,
allora... non è vera!
Antefatto: mi piace tanto quel gustoso transceiver ICOM IC-7800, un vero mostro dalle caratteristiche tecniche stratosferiche e dal prezzo di listino oscillante fra gli 11.000 e i 13.000 euro. Usato "guasto e sfasciato" si trova nel migliore dei casi sui tre-quattromila euro. Praticamente è un sogno (infatti posso solo sognarmelo).
Un bel dì di fine aprile incappo in un annuncio su Bakeca: viene venduto a soli settecento euro. Miracolo: c'è nel mondo un benefattore che non vede l'ora di esaudire il mio sogno a prezzo quasi abbordabile!
L'annuncio puzza un pochino di bruciato: una sola foto e la descrizione copiata pari pari dalla brochure ICOM. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente il venditore non ne capisce, sarà un'eredità di cui vuole disfarsi e di cui non ha capito minimamente il valore, non si sarà neppure informato sul valore di mercato, non avrà avuto voglia di indicare perché lo vende e in che stato lo vende...
Altra puzza: l'annuncio è di due settimane prima. Possibile che un'offerta così ghiotta sia stata ignorata per due settimane? E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente nessun radioamatore va su Bakeca, vanno tutti su eBay, dove le offertissime di ricetrasmettitori seri spariscono nel giro di pochi minuti se hanno un "compralo subito", e negli altri casi i radioamatori sparano al rialzo fino a massacrarsi.
Il venditore di Bakeca risulta essere della provincia di Milano. Clicco sul contatto email per chiedere quanto costa la spedizione e qualche altra foto dell'apparecchio, e Bakeca mi conferma che il mio messaggio di contatto è stato ricevuto da... da un indirizzo email composto da due parole ungheresi. E che sarà mai? -mi dico- Dopotutto è probabilissimo che un cittadino ungherese residente in provincia di Milano voglia liberarsi di un costosissimo ICOM a prezzo stracciato: magari suo padre era un radioamatore...
Miracolo, miracolo! Dopo poche ore mi arriva la risposta. Una donna che afferma di essere tedesca e che non padroneggiando la lingua italiana ha usato il Traduttore di Google. Mi dice che risponderà a tutte le mie domande, ma non risponde alla mia domanda su quanto costa la spedizione e non mi manda altre foto dell'apparecchio. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente era una tedesca sposata con un ungherese, poverina, le è morto il marito radioamatore che spendeva decine di migliaia di euro di apparecchiature, che lei ora vuol rivendere generosamente a 700 euro. Può essere mica impossibile una cosa del genere? Io sono sicuramente il fortunato vincitore arrivato prima degli altri! Devo solo chiederle come mandare i soldi ed è fatta!
Il giorno dopo finalmente mi arriva la mail con le foto. Sette foto. Mentre me le guardo e sbavo mi dico: quell'IC-7800 è mio, è solo mio! Però una piccola ricerchina su Google Immagini si può fare, no? E cosa scopro? Che tre di quelle foto stanno anche su Annunci.net in un annuncio datato dicembre 2012, a Milano città, stessa identica descrizione. Anche lì miracolosamente a 700 euro. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente a dicembre 2012 la donna non è riuscita a vendere, magari i radioamatori stanno tutti su eBay anziché su Bakeca o su Annunci.net, ed io sono l'unico fortunatissimo ultrafortunato, e lei probabilmente da dicembre 2012 ad aprile/maggio 2014 non sapeva dove venderlo...
Ma cercando un'altra delle foto con Google Immagini scopro tutte e sette miracolosamente presenti in un annuncio su Olx Barcellona, stavolta con descrizione in spagnolo, prezzo di 1000 euro e data gennaio 2012. E che sarà mai? -mi dico- Probabilmente la tedesca maritata con un radioamatore ungherese, abitando a Milano e provincia, era in luna di miele a Barcellona nel gennaio 2012 e avendo finito i soldi hanno tentato invano di vendere lì il gigantesco IC-7800 a mille euro che non ha comprato nessuno!
A quel punto Fantozzi ebbe un leggerissimo sospetto.
Possibile che quell'annuncio del ricetrasmettitore
dei miei sogni... sia una truffa?
Non può, non deve essere una truffa! -mi dico- Deve essere per forza un affarone di cui nessuno si è reso conto prima di me! Ora le scrivo per chiederle se è possibile la consegna di persona con pagamento in contanti e...
E... piccolo contrattempo: la gentile signora tedesca mi aveva anche dato il suo numero di telefono. Comincia con +49-0162-eccetera. Una breve ricerchina google mi conferma che in Germania la 0162 è una numerazione VoIP "senza un preciso riferimento regionale" assegnata dalla Vodafone...
Eh, sì: chi sogna, si fa truffare.
lunedì 5 maggio 2014
L'Italia senza legge: eccola qua
clicca la foto per ingrandire |
Nello spazio degli ex "Bungalow" di Torre Annunziata (NA), da alcuni anni si sono installati degli abusivi. Come si vede dalla foto scattata dall'autobus in autostrada, gli abusivi:
- hanno costruito case e occupato bungalow e fabbricati fatiscenti
- si son procurati materiale di ogni genere, compresi blocchi di cemento, pneumatici, teli, roulotte, masserizie varie, perfino automobili
- hanno allestito diversi gabinetti (al centro della foto, in fondo), ovviamente non collegati ad alcuna rete fognaria
- hanno accatastato immondizia lungo tutto il perimetro del "campo" (nella foto si vede solo una minima parte dell'immensa distesa di rifiuti, meglio visibile dal percorso ferroviario della Circumvesuviana, non distante dalla fermata di Via dei Monaci)
- non ci sono strade di accesso (bisogna passare attraverso i campi o i binari).
Tutto questo senza alcun riguardo per l'igiene, la sicurezza, il fisco, ecc., e nella totale indifferenza di Equitalia, delle Forze dell'Ordine, delle Autorità Civili.
domenica 4 maggio 2014
SURFACE: du gust is megl che uan
DUE SURFACE IS MEGLI CHE UAN !!
Surface RT e Surface Pro 2
COME GODO!!
F.A.Q.:
1) Ma fai sul serio?
Sì. Siccome il tablet Android Diarroid ha esalato il suo ultimo bit, ho comprato un Microsoft SURFACE (RT 64 Gb) nuovo di pacca.
2) Ma tu non avevi detto che il Surface...?
Sì, è vero che in passato avevo avuto un po' da ridire sul Surface: avevo sempre detto che ha caratteristiche tecniche eccezionali, ingegnerizzazione eccellente, un design spettacoloso, e che... il modello più economico era un po' troppo costoso per i miei gusti. Stavolta era in offerta speciale e ho detto: occhèi il prezzo è cciùsto!
3) Ma com'è quel proverbio che dice: "l'invidia crepa"?
Sono sicuro che lo sFrunz (maccarone), Massimo ò nguacchiat (ubuntista), Ciccio la scarda (fedoriano) e Antonio ò 'nzivùso (mezzo maccaro e mezzo windows), avranno molto da contestare!! Peggio per loro!! Gli venga una gran Cacarella (stavolta doppia)!!
4) Ma dopo vent'anni che usi Linux, com'è che ti sei lasciato convincere?
I gonzi e i conformisti preferiscono i giocattoli con la mela. Chi usa Linux è sempre attratto dall'innovazione, tanto più quando è "nascosta" nelle forme che il popolo bue ritiene di conoscere già. E poi il Surface Pro 2 ce l'avevo già.
5) Ma non potevi prendere un "Surface 2"?
Avrei potuto ma... mi ha convinto il rapporto prezzo/prestazioni. Il Surface RT è un'ottimo tablet e fa mangiare la polvere a quelle ciofeche di tablet Android Diarroid e Apple iPernacchiad. Ha Microsoft Office preinstallato. Ha un'interfaccia utente coi controfiocchi. Ha uno schermo eccezionale e un hardware di prim'ordine. Quando ha pure un prezzo allettante, come si fa a resistere?
6) Ma lo schermo è solo 1366x768...
Embè? Vorresti dire che si vede male? Facciamo una prova dall'oculista per vedere quanti pixel riesci a distinguere?
7) Ma come farai senza un Apps Store super-fornitissimo?
Ma a che serve avere diciottomila bazillioni di titoli quando poi il 99% del tempo usi solo le solite cinque apps? A cosa serve avere centoduemila giochini se poi nove volte su dieci giochi sempre con lo stesso giochino idiota rimpiangendo di non avere una Xbox a portata di mano? A cosa serve avere le apps di "consigli" che non sono altro che viewer di file di testo? A cosa serve avere settantamila utilities che semplicemente sostituiscono la normale navigazione web? L'apps multipiattaforma di Facebook, per esempio, esiste solo perché le "piattaforme" (i tablet e i telefonini) non sono in grado di navigare decentemente Facebook usando il browser di sistema. E poi scusate, io non capisco quelli che spendono fior di soldoni per un tablettone che poi usano solo per Facebook e Angry Pirls...
Versatile. Innovativo. Aggressivo. Brillante. Professionale. Potente. Bello.
Surface!
C O M E G O D O !!
sabato 3 maggio 2014
Ancora la monorotaia giapponese
Spassosissimo video di un viaggetto in una monorotaia giapponese (da Chishirodai a Chiba-Minami), con visuale lato macchinista, debitamente accelerato.
A 45 secondi comincia a correre.
A tre minuti e mezzo incrocia il treno in direzione opposta.
Dopo i cinque minuti comincia a inerpicarsi in mezzo ai palazzi.
A 45 secondi comincia a correre.
A tre minuti e mezzo incrocia il treno in direzione opposta.
Dopo i cinque minuti comincia a inerpicarsi in mezzo ai palazzi.
venerdì 2 maggio 2014
giovedì 1 maggio 2014
Nuova moda: le SIM senza operatore
Nuova moda dall'Olanda, dove sono state appena legalizzate le SIM-card carrier-free.
Cioè lo smartphone può scegliere in ogni momento, in base al proprio software, quale operatore scegliere per fare una telefonata e per attenderle.
Questo significa che qualche produttore di telefonini (tipo Apple o Samsung) può comprare all'ingrosso enormi quantità di "minuti voce" per rivenderli a pezzetti e bocconi ai propri utenti (scremando guadagno e facendo risparmiare un pochino agli utenti). Ovvio che i furboni penseranno di essere furbissimi quando compreranno un telefonino iPetacchione "con tanti minuti voce e SMS già pronti nel sistema".
In quel caso ci andranno a perdere le compagnie telefoniche non dotate di una propria infrastruttura di rete (tipo PosteMobile, Bip, ecc.), ma anche chi l'infrastruttura ce l'ha (come in Italia, paese del terzo mondo con tariffe fastidiosamente alte ed in cui fino a poco tempo fa vigevano i ridicoli "costi di ricarica", mentre ancor oggi un SMS - che all'infrastruttura ha un costo praticamente zero - viene tariffato tipicamente 12-15 centesimi).
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