giovedì 27 marzo 2014

Mediapad MP101 S2: added external plug

Il plug di alimentazione del glorioso tablet Smartpad 101 S2 aveva il dente tremulo. Quando il dente è caduto, non si caricava più. Così gli ho dovuto saldare un connettore esterno (il vecchio plug è quello in campo giallo):


La cosa oscena di questi tablettini cinesi è che hanno gli stessi difetti degli iPad Apple: tutto è ridotto al minimo indispensabile per sembrare funzionanti. Per cui connettori e tasti sono attaccati con un micro-sputino di saldatura, i fili sono lunghi al millimetrino minimo necessario, i pezzi sembrano ordinati perché stanno (letteralmente) incollati, per smontare e rimontare ci vuole una pazienza da certosino, eccetera...

Gli ingegneri che l'hanno progettato erano particolarmente infami, architettando ogni modo per farlo rovinare da mani non esperte: per esempio, prima di avvitare la motherboard (che nella foto si vede "in piedi" retta da un coccodrillo) occorre spostare verso l'esterno i tastoni del volume (in plastica morbida) perché altrimenti, avvitando, si fracasserebbero i microswitch del volumeup/volumedown per poi accorgersene a montaggio completo (me ne sono accorto involontariamente prima di avvitare: altrimenti addio reflashing).

Nota degna di colore: sul lato oscuro della motherboard ci sono i tre pin TX/RX/GND per la console seriale.

Il tablet sopra citato ha anche un problema strano: ogni tanto va in miserevole crash e va riformattato per intero.
Dopo numerose riformattazioni comincio a sospettare che ci sia un'area della flash memory che ha qualche problema in lettura per cui a volte legge male, e va tutto in tilt e occorre riformattare.

La mia ultima super tecnica mega speciale è:
  • formattare il tablet (power+volumeup, rockchip batchtool 1.5 da macchina virtuale WinXP, reflash, e ripetere reflash finché la verifica non completa il 100%); il reflash mi dura 126 secondi (strano: a suo tempo durava di meno);
  • accendere il tablet e attivare la wifi
  • installare qualcosa di grosso che non si usa mai (tipo quella ciofeca di Candy Crush Saga, che è una trentina di megabyte), solo per tenere "occupato ma non usato" lo spazio della partizione delle apps sospettato di essere guasto
  • installare gli altri software e configurare il tablet
  • attivare gli aggiornamenti automatici e lasciar completare gli update
  • incrociare le dita e pregare che regga a lungo (in una settimana fui costretto a riformattarlo tre volte, ma installavo per primi i software che uso davvero).
Per la cronaca avevo installato anche la Phoebus Delenda Rom ma... a quanto pare con quella va più spesso in crash (occorre riformattare più spesso).

Non ne posso più di questa ciofeca immonda di Android Diarroid. Visto che gli UbunTablet/UbuntuFonini non sono ancora usciti, è inevitabile che il mio prossimo tablet sarà qualcosa di affidabile, potente, elegante, galattico:

3 commenti:

  1. non si può fare il boot da sd di qualche distribuzione linux?

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  2. In teoria sì, solo che il chipset Rockwell 3066 è uno dei più rognosi, e non è detto che una distribuzione Linux supporti tutto l'hardware dell'MP101S2.

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  3. ma cos'è quel coso sulla sinistra con il logo sparkfun? un led?

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