Carmack e qualche altro talento avevano lanciato il progetto Oculus VR raccogliendo contributi e collaborazione tecnica da appassionati, e vendendo i primi prototipi agli sviluppatori.
Vent'anni dopo Doom II, salta fuori la notizia che l'intero progetto Oculus VR è stato venduto a Facebook per la modica cifretta di due miliardi di dollari: le ore di lavoro e la "scienza" sono state ben pagate ma la cifra è tutto sommato una miseria, se confrontata a Whatsapp (un database e un client), per la quale hanno speso sette volte di più (una media di 45$ per ogni rubrica telefonica).
Lo scopo di Facebook è di far "interagire" i suoi iscritti, registrando ovviamente tutto nei propri database (come hanno sempre fatto) per vendere i log e le statistiche. Gli iscritti a Facebook e le loro "interazioni", infatti, sono la materia prima che Facebook vende alle agenzie.
A suo tempo ero stato seriamente tentato di contribuire anch'io al progetto: ora invece sono contento di non aver avuto il tempo di impegnarmi e di mandare soldi. Infatti poteva capitare anche a me di scrivere qualcosa come l'autore di Minecraft:
And I did not chip in ten grand to seed a first investment round to build value for a Facebook acquisition."Non ho allungato diecimila testoni per far decollare un investimento che serve a costruire valore per un'acquisizione di Facebook".
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