martedì 11 gennaio 2011

Un cluster di 196 processori Cortex-A8


Come si dice a Frattamaggiore, nù può fà nù pìr't' ca cocch'rùn' s'adda fà v'nì nà sciòrd' (non puoi fare una scorreggia, che qualcuno -invidioso che vuole surclassarti- si deve far venire una diarrea).

Ecco dunque Ron Illich che un paio di mesi fa ha messo insieme un cluster con 196 processori Cortex-A8 (ventotto board Stagecoach ognuna con sette computer-on-module Gumstix Overo, ognuno con 256Mb RAM e connettività ethernet, tutti interconnessi sulla stessa ethernet).

Il progetto si chiama Strongboard e prevedono di utilizzarlo con sistema operativo distribuito Plan9. Per economizzare sui consumi ha utilizzato, anziché i 28 alimentatori delle Stagecoach (fanless), un unico trasformatore 5V 80A rinfrescato da tre ventole.

Dimensioni del case (trasparente): poco più di un mini-tower casalingo.

Costo del mammone: sotto i quarantamila dollari (non ho conteggiato gli sconti quantità).

Totale dei led accesi o lampeggianti durante il funzionamento: un migliaio.

Potenza di calcolo teorica totale: oltre duecentotrentamila Dhrystone MIPS.

Sarebbe interessante averlo come render-farm casalinga per il trattamento di immagini e animazioni ray-tracing.

2 commenti:

  1. quindi max 300w di consumo effettivo?

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  2. Una Stagecoach con sette computer-on-modules ce la fa con un alimentatore da 20 watt (occorre andar larghi e tener presente anche l'hub 100Mbit della stagecoach, anche quello da alimentare), per cui nel caso peggiore il consumo di picco sfiorerebbe i 560 watt (20x28).

    In realtà hanno usato (non ricordo più dove l'ho letto) un alimentatore da 5V 80A, ossia 5x80=400 watt, cioè una media di circa 400 milliampere ogni unità di calcolo.

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