La Sony aveva d'imperio e furiosamente disabilitato la possibilità di installare Linux sulla PS3 perché non voleva che fosse "jailbrekkata" la PS3.
Dopo appena cinque mesi, i guai per la Sony diventano assai più gravi: a soli 150$ (una vera mazzata) venderanno una chiavetta USB capace di spazzare via le protezioni e per di più capace di impedire gli update firmware "obbligatori" (rendendoli "facoltativi").
Si può usare detta chiavetta anche per scopi perfettamente legali, come ad esempio copiare i propri giochi originali sull'ardisco della PS3 (così da raddoppiare la velocità di caricamento e senza rischiare di danneggiare il dischetto bluray originale), si può installare nuovamente Linux (sfruttando tutta quella potenza di calcolo a basso costo), si può perfino scrivere software per la PS3.
Il trucco (che secondo me non può provenire da altri che un insider della Sony) sta nell'attivare la funzione di "debug" (presente solo nel costosissimo SDK della PS3).
Gli unici limiti sono quelli della FAT32 (cioè files max 4Gb ciascuno), la limitazione ai giochi per PS3 (quelli per PS2 non potranno essere backuppati), e la disponibilità per il firmware 3.41 (non è detto che funzioni anche sulle versioni precedenti).
Aspettiamo un po' che cali di prezzo (sappiamo tutti che all'inizio bisogna assolutamente spennare i gonzi che vogliono sentirsi all'avanguardia) e poi magari finalmente compreremo la PS3... Al momento qui a casa ho ancora la cara vecchia "PS1 modificata", cimelio d'altri tempi! Sono sicuro che la Sony, se non riesce a impedire il "jailbreak", venderà un terremoto di PS3. Infatti, a suo tempo, il successo della PS1 era dovuto proprio al fatto che era facilmente "modificabile"...!
venerdì 20 agosto 2010
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Come c'era da aspettarsi:
RispondiElimina1) il prodotto commerciale sopracitato è nato dallo sfruttamento di sorgenti gratuiti
2) esiste infatti anche una versione gratuita dell'aggeggio sopra citato
3) sarà comunque difficile commercializzarlo ufficialmente a causa dei guai legali con la Sony (tié!!! un'altra lezione per coloro che vogliono guadagnare vendendo opensource modificati)
4) il boom del jailbreak della PS3, previsto per la fine del 2010, farà schizzare in alto le vendite della PS3... e quindi a guadagnarci sarà anzitutto la Sony. Perciò c'è come al solito qualcuno che ipotizza (non senza ironia) sul fatto che magari il leak di informazioni per jailbrekkare sia partito di proposito dalla stessa Sony per rinverdire le vendite della PS3, che dopo tre anni dal lancio magari cominciava a segnare il passo. Anche la PS1 ebbe un enorme boom di vendite da quando comparve la "modifica" economica per farci girare CD non originali.
Sono fondamentalmente ostile al mercato dei "marocchini" (CD piratati venduti a prezzo stracciato, scopiazzati alla carlona, spesso difettati, e un giro mafioso che controlla lo "spaccio" di quella roba).
Quello che mi interessa è l'architettura aperta: odio comprare un hardware su cui il produttore mi impedisce di far girare un mio software. La PS3, sebbene sia tecnologia vecchia di tre anni, è pur sempre un bel bestione di potenza di calcolo ad un prezzo effettivamente stracciato che mi pare insulso da utilizzare solo come videogioco.