Venere ieri sera:
Parametri: apertura F/3,7; zoom ottico 12x; moltiplicatore focale 2,2x; zoom digitale 4x.
No, non lo so cos'è quella macchia al centro. C'era in tutte le altre esposizioni, anche con tempi più brevi.
Stando a Stellarium, Venere era a 136,48 milioni di chilometri (oppure "trecentoventimila andate/ritorno Napoli-Roma").
Già che c'ero, uno sguardino anche alla Luna; c'è voluto 1/40 di secondo di esposizione:
Ingrandendo (zoom digitale 4x) e recuperando un po' di luminosità, si vedono tre crateri; dal più evidente andando verso sinistra, sono il Langrenus (133km di diametro), quello con più ombre (e col suo picco centrale di un migliaio di metri), il Vendelinus (147km diametro) e il Petavius (177 km) con al centro le sue caratteristiche formazioni montuose centrali (1700 metri di altezza) e perfino la "rima" verso sinistra:
giovedì 27 febbraio 2020
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