Vendita pesce fresco appena pescato |
sabato 23 febbraio 2019
giovedì 21 febbraio 2019
Aircraft spotting
L'apparato sul terrazzo, sebbene non ancora in posizione ottimale, comincia a dare i primi risultati, facendo spotting degli aerei in transito. Per esempio, ieri sera:
Hardware:
Seguono le due colonne latitudine/longitudine, l'altezza in metri (tutti sui dieci-undici chilometri di altezza, convertiti dal valore dichiarato che ha una risoluzione di 25 feet), la direzione (90° = est), la velocità (tutti sui 700 chilometri orari) e il timestamp di ricezione del pacchetto. A quanto pare il dump1090 mantiene per circa un minuto e mezzo l'ultimo dato ricevuto prima di scartarlo (invece il FlightRadar24, avendo nel tempo collezionato tutto un database di rotte "tipicamente effettuate" e di altri dati dei voli, simula fino a due ore di tratta dal momento in cui non riceve più il segnale). Perciò devo aggiornare lo script Ruby per ignorare pacchetti che riportino la posizione GPS invariata (l'antenna è troppo bassa per ricevere i velivoli in taxiing sulle piste di Capodichino, Anacapri e dintorni).
Spiegazione per i non volanti:
Hardware:
- Beagleboard XM
- Realtek RTL2838 DVB-T usata come SDR (software-defined radio)
- dump1090 --enable-agc --net --net-http-port 81 --metric --aggressive
- script Ruby per campionare ogni 15 secondi la porta 81 e leggere il pacchetto JSON più recente e mandarne i dati su Mosquitto o su Postgres.
Seguono le due colonne latitudine/longitudine, l'altezza in metri (tutti sui dieci-undici chilometri di altezza, convertiti dal valore dichiarato che ha una risoluzione di 25 feet), la direzione (90° = est), la velocità (tutti sui 700 chilometri orari) e il timestamp di ricezione del pacchetto. A quanto pare il dump1090 mantiene per circa un minuto e mezzo l'ultimo dato ricevuto prima di scartarlo (invece il FlightRadar24, avendo nel tempo collezionato tutto un database di rotte "tipicamente effettuate" e di altri dati dei voli, simula fino a due ore di tratta dal momento in cui non riceve più il segnale). Perciò devo aggiornare lo script Ruby per ignorare pacchetti che riportino la posizione GPS invariata (l'antenna è troppo bassa per ricevere i velivoli in taxiing sulle piste di Capodichino, Anacapri e dintorni).
Spiegazione per i non volanti:
- i motori a turbina a quell'altezza risparmiano carburante, per questo volano tutti "in quota"
- la velocità commerciale è sempre subsonica perché costerebbe troppo (in termini di ingegnerizzazione e di consumo di carburante) fare un aereo commerciale che voli più veloce (supersonico): il Concorde, finita la moda, è stato dismesso...
- in ogni momento, nel mondo, volano 180.000-200.000 velivoli censiti dalle torri di controllo
- i transponder di bordo segnalano continuamente i propri dati (posizione, velocità, ecc.) con protocollo ADS-B trasmettendo sui 1090 MHz.
martedì 19 febbraio 2019
Riparata pure la fotocamera
La mia gloriosa Lumix FZ50: credevo che la testa filettata metallica (dove avvitare le ottiche aggiuntive) facesse parte del corpo della macchina, tanto era solida e forte. Finché, dopo parecchie cadute, all'ultimo urto brutale se n'è volata via con tutto il grandangolone Raynox che vi era montata sopra. Per fortuna senza "spanare" la sede delle viti. A quanto pare la fotocamera funziona ancora:
La testa filettata era avvitata alla parte in plastica con quattro viti, coperte da un abbellimento in plastica con la scritta "Leica" incollato con un forte biadesivo. Stando al Service Manual per staccarlo è bastata la pistola ad aria calda e fare gentilmente leva con un cacciavite (qui non visibile):
In senso orario: la testa, l'abbellimento, e la fotocamera (di cui è visibile solo il gruppo ottico; i quattro fori per le viti non sono simmetrici, la testa ha un verso, indicato da una tacca esterna visibile in alto nella foto):
Eccolo finalmente rimontato e re-incollato, a meno di una pulitina il gruppo ottico Leica può tornare a ruggire. In secondo piano, sfocato, il coperchio a molla:
Eccola pronta col grandangolone e il flash aggiuntivo:
Equipaggiamento:
La testa filettata era avvitata alla parte in plastica con quattro viti, coperte da un abbellimento in plastica con la scritta "Leica" incollato con un forte biadesivo. Stando al Service Manual per staccarlo è bastata la pistola ad aria calda e fare gentilmente leva con un cacciavite (qui non visibile):
In senso orario: la testa, l'abbellimento, e la fotocamera (di cui è visibile solo il gruppo ottico; i quattro fori per le viti non sono simmetrici, la testa ha un verso, indicato da una tacca esterna visibile in alto nella foto):
Eccolo finalmente rimontato e re-incollato, a meno di una pulitina il gruppo ottico Leica può tornare a ruggire. In secondo piano, sfocato, il coperchio a molla:
Eccola pronta col grandangolone e il flash aggiuntivo:
Equipaggiamento:
- Panasonic Lumix FZ-50, bridge superzoom, comprata a marzo 2007
- grandangolone Raynox FE180-Pro, moltiplicatore di focale 0.24x
- telefoto Raynox DCR2020-Pro, moltiplicatore di focale 2,2x
- flash Metz Mecablitz 36-C-2, numero guida 36
- cavo remote shutter home-made
lunedì 18 febbraio 2019
Alcuni apparati
Il primo è un Collins 380 (Rockwell Collins KWM-380 Pro-Mark), lanciato sul mercato nell'autunno del 1979, per le bande dai 160 ai 10 metri. 100 watt di output. Ne sono stati prodotti probabilmente meno di 2500 in totale. Costava 6600 dollari nel 1983. Oltre venti chili di peso:
Quindi un paio di amplificatori lineari a valvole Kenwood TL-922, per le bande dai 160 ai 10 metri, da 2 kilowatt PEP SSB, 1 kilowatt CW. Usano coppie di valvole 3-500Z. Pesano trentuno chili ciascuno:
Infine un epico Collins R-390 dell'esercito americano, costruito dalla Motorola nei primi anni cinquanta. Costava 5000-6000 dollari (dell'epoca), equivalenti a 50-60mila euro di oggi. Tutto a valvole, sintonizzava dai 160 ai 10 metri.
Quindi un paio di amplificatori lineari a valvole Kenwood TL-922, per le bande dai 160 ai 10 metri, da 2 kilowatt PEP SSB, 1 kilowatt CW. Usano coppie di valvole 3-500Z. Pesano trentuno chili ciascuno:
Infine un epico Collins R-390 dell'esercito americano, costruito dalla Motorola nei primi anni cinquanta. Costava 5000-6000 dollari (dell'epoca), equivalenti a 50-60mila euro di oggi. Tutto a valvole, sintonizzava dai 160 ai 10 metri.
domenica 17 febbraio 2019
Hack: comincia la stagione delle riparazioni
Termoventilatore Selecline Auchan da 2000 watt... infatti l'interruttore di accensione si è letteralmente squagliato per il calore. "Riparato" bypassando l'interruttore (foto scattata prima di avvolgere il nastro isolante):
sabato 16 febbraio 2019
Nasa on the air
Ahimé, segnale molto disturbato, come si vede nel waterfall dell'ultima foto in basso a destra. Persino l'indirizzo del blog su wordpress nella seconda immagine è indecifrabile... (no, non è nasaondream).
SSTV modalità PD120, ricezione a 145.8 MHz dalla ISS a 409 km di quota viaggiante a 27600 km/h (460 km al minuto):
SSTV modalità PD120, ricezione a 145.8 MHz dalla ISS a 409 km di quota viaggiante a 27600 km/h (460 km al minuto):
venerdì 15 febbraio 2019
Troverò il petrolio?
Fase 1 - trivellare:
Fase 2: apporre palo a "Y" (leggermente sturzellato ma paciénza) per reggere il ramo... missione compiuta!
Fase 2: apporre palo a "Y" (leggermente sturzellato ma paciénza) per reggere il ramo... missione compiuta!
giovedì 14 febbraio 2019
mercoledì 13 febbraio 2019
"Ha riattaccato"
Quando stava per atterrare (da sud-est), poco prima di toccare pista (a ~50 piedi di quota) l'Airbus ha "riattaccato" (ripreso quota) e si è fatto un lungo "360" (girato in tondo) fino a Ostuni e poi fino a Copertino (a sud di Lecce), infine atterrando con 34 minuti di ritardo:
martedì 12 febbraio 2019
mercoledì 6 febbraio 2019
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