mercoledì 25 gennaio 2017

Nuove banconote da 50 euro

Preparatevi: il prossimo 4 aprile 2017 entrano in circolazione le nuove banconote da 50 euro super sofisticate e con "finestra" illuminabile da entrambi i lati, ologrammi, molto "rumorosa", trattini in rilievo piuttosto corposi, e altre sciccherie (vedi video ufficiale della BCE). I disegni e lo stile non sono cambiati:


Stando alla BCE, le banconote da 50 rappresentano ben il 45% delle banconote euro circolanti (oltre otto miliardi di banconote da 50 circolanti in Europa a gennaio 2016), molto più numerose dei biglietti da 5-10-20, e decisamente più numerose di quelli da 100 (solo due miliardi di banconote, nel 2018 arriverà la seconda serie; ne ho posseduta una nientemeno che nel 2012, prontamente versata per l'affitto di casa... eppure sono più numerose delle banconote da 5), da 200 (solo duecento milioni di banconote, ma chi ne ha mai vista una?), e da 500 (seicento milioni di banconote, ne ho vista una solo nel 2003...).

La prima serie, in circolazione dal 2002 ad oggi, detiene il tragico record della banconota più contraffatta: delle banconote euro contraffatte ritirate dalla circolazione oltre il 37% erano bigliettoni da 50. La nuova serie di banconote euro era cominciata col nuovo 5 euro entrato in circolazione a gennaio 2013, quattro anni fa.

Promemoria: quanta cartamoneta euro c'è in circolazione? Dati relativi a gennaio 2016 (da Wikipedia) arrotondati per difetto:

  • 0,6 miliardi di pezzi da 500 = 306 miliardi di euro
  • 0,2 miliardi di pezzi da 200 = 41 mld
  • 2,1 miliardi di pezzi da 100 = 212 mld
  • 8,1 miliardi di pezzi da 50 = 408 mld
  • 3,2 miliardi di pezzi da 20 = 64 mld
  • 2,1 miliardi di pezzi da 10 = 21 mld
  • 1,7 miliardi di pezzi da 5 = 8 mld
  • totale in forma cartacea = 1060 miliardi di euro ("1,06 trillion", direbbero gli americani), cioè pressappoco metà del PIL italiano (che è ottavo al mondo), oppure dieci volte il PIL del Marocco, oppure ottanta volte il PIL del Mozambico.
Promemoria: le banconote e le monete circolanti rappresentano solo una minima parte degli aggregati monetari. Infatti:
  • M0 ("base monetaria") = banconote e monete circolanti e "attività finanziare immediatamente convertibili in moneta";
  • M1 ("liquidità primaria") = M0 + "mezzi di pagamento" (depositi in conto corrente su cui si possono fare trasferimenti con assegni); nell'aprile 2014 M1 era circa 5500 miliardi di euro;
  • M2 ("liquidità secondaria") = M1 + "attività finanziarie con valore certo in qualsiasi momento futuro"; nell'aprile 2014 M2 era circa 9287 miliardi di euro;
  • M3 ("riserva di valore") = M2 + riserve (BOT, obbligazioni, ecc.); nell'aprile 2014 M3 era circa 9900 miliardi di euro.
Grosso modo, per ogni euro che hai in mano, ce ne sono altri nove "non associati a una banconota".


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