mercoledì 17 aprile 2013

Calo del prezzo dell'oro

Venerdì 12 aprile c'è una insolita vendita di oro: in un primo momento piovono sul mercato cento tonnellate di "futures" di oro (oro non ancora materialmente estratto dalle miniere, ma già certificabile e vendibile) subito seguite da altre trecento tonnellate.

In un anno, in tutto il mondo, si estraggono circa 2600 tonnellate d'oro (di cui il 10% in Cina, attualmente il maggior produttore mondiale) per cui quelle 400 tonnellate d'oro sono circa il 15% della produzione mondiale di un anno.

Quelle 400 tonnellate che sono piombate sul mercato sotto forma di futures ("certificati" di oro che verrà estratto in futuro) e con scadenza a giugno, hanno fatto precipitare il prezzo dell'oro, che nella seconda metà di marzo e nei primi di aprile oscillava attorno ai 40 euro al grammo, è calato a poco più di 33€/grammo (quasi il venti per cento in meno!).


Con un tale improvviso calo del prezzo, c'è stata la corsa al banco metalli per comprare oro fisico (non certificati di carta, ma oro vero, sotto forma di sterline, lingotti, rand sudafricani): venerdì 12 la domanda di oro è stata cinquanta volte superiore all'offerta, col risultato che l'oro fisico rincarava mentre l'oro futures ("di carta") calava di prezzo e gli speculatori, nel panico, continuavano a vendere (per liberarsi di titoli "in calo" prima di accusare perdite: ma quando tutti "vendono", il prezzo cala...). Lo Sharps Pixley di Londra registrava una "valanga" di vendite (svendite) di titoli futures sull'oro.

Nel secondo grafico vediamo la giornata di oggi, col prezzo che oscilla fra i 32,66 e i 34,35€ al grammo (attenzione alle fasce orarie delle borse internazionali):


Nel terzo grafico vediamo l'inarrestabile salita del prezzo dell'oro (indovinate perché i negozi "compro oro" in questi ultimi anni sono diventati più numerosi di salumerie e tabaccai), salendo dai circa 19€/grammo del 2008 ai 44,34€/grammo nel 2012, seguiti da un "rimbalzo" attorno ai 40 nei primi mesi del 2013:


Ma se andiamo a ingrandire ulteriormente il grafico, notiamo che nei sette anni che vanno dal 1999 fino ai primi mesi del 2005 il prezzo era abbastanza stabile attorno ai 10€/grammo, per poi quadruplicare il suo valore nei successivi sette anni:



Ora, il problema non è domandarsi se e quanto convenga "investire in oro". Di sicuro nel 2005 conveniva, ma questo lo capisce chiunque guardi quest'ultimo grafico.

Bisognerebbe piuttosto domandarsi:
  1. chi è stato capace di fare speculazioni così grosse come quella di rilasciare sul mercato 400 tonnellate di futures-oro in modo da provocare raffiche di vendite e cali di prezzi?
  2. perché lo ha fatto?
  3. di quali pazze manovre sono capaci gli speculatori di tutto il mondo per "pararsi" da un improvviso calo di valore di una delle loro ricchezze?

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