martedì 4 marzo 2025

Caratteristiche architetturali di un PC ideale

Pic unrelated
Fanless e silenzioso. Non ci devono essere parti in movimento, né coil whine. Deve poter essere installato in una camera da letto e funzionare senza dar fastidio a chi ha il sonno molto leggero. (Anche gli eventuali LED devono poter essere coperti). Raffreddamento esclusivamente passivo, dischi esclusivamente allo stato solido. Non deve avere altoparlanti/buzzer.

Form factor "lungo" e resistente alle vibrazioni. Il case non deve essere "cubico" ma a parallelepipedo "lungo", in modo da poterlo posizionare ovunque anziché in uno spazio dedicato.

Alimentazione "sporca" e UPS minimale. Deve accettare come alimentazione una qualsiasi tensione fra 10 e 30Vcc, filtrando rumore, sbalzi, ripple, e sopportando (supercondensatori?) black-out di almeno diverse decine di secondi. Cioè deve poter essere alimentato da batterie auto/furgoni, da inverter economici, da alimentatori surplus, da batterie di trapano. L'alimentazione dev'essere l'unico requisito esterno.

Pannello di diagnostica, GPIO, interruttori, sensori, relé. Deve poter "fare cose" in modo nativo. Il pannello deve anche fungere da protezione basilare per sovratensioni e urti, oltre che da tastiera/schermo minimali per BIOS e diagnostica. (Un tastierino da quattro tasti - cioè Enter, Esc, freccetta su e freccetta giù - è già sufficiente; uno schermo da 4 righe per 40 caratteri è già sufficiente).

Potenza di calcolo decente. La CPU deve avere un'architettura ispirata a big.LITTLE, cioè diversificare i core per alte prestazioni e basse prestazioni (col sistema operativo che si occuperà di scegliere in ogni momento dove far girare un thread), e anche qualche mini-CPU supplementare a bassissimo consumo che deve poter interagire col software e con GPIO e affini ("un'Arduino a bordo").

Solo bus USB. Tutte le periferiche (inclusi disco, schermo, rete) devono essere su USB, a costo di avere più hub all'interno. Sul pannello esterno devono esserci interruttori per disattivare le singole porte (togliendovi proprio l'alimentazione), meglio ancora se almeno qualche porta sia disattivabile da software.

Modulare. Tutti i componenti devono poter essere sostituiti o riciclati altrove senza modifiche (facile, per quelli che hanno una porta USB).

Scenari di utilizzo:  server in pianta stabile e server/desktop occasionale.

giovedì 27 febbraio 2025

Ripristinato glorioso Sony Vaio VGN-NR31S

Sony Vaio VGN-NR31S (versione C3LR2XPZ) dell'estate del 2008, gloriosamente ripristinato!

- CPU: Intel Core 2 Duo T5550 a 1,83 GHz (annunciato a gennaio 2008), 2 core, 2 threads, 64 bit, con SSE3 ed EM64T; 32+32 kilobytes di cache di primo livello; chipset Intel 965PM Express
- RAM: due banchi da 1Gb di SODIMM DDR2-666
- BIOS: Phoenix datato dicembre 2007
- HDD: Fujitsu MHY2200B prodotto a marzo 2008, 2.5" SATA da 186 Gb ("200 Gb", cioè 390.721.968 settori da 512 bytes), UDMA/100 sebbene il disk controller sia capace di UDMA/133
- unità ottica: DVD-RAM Matshita UJ870QJ (CD 24×, DVD 8×, DVD-RAM 5×), limitato a UDMA/33
- schermo: 15.4" 1280x800 con GeForce 8400M GT con 128 Mb di GDDR3
- porte: 4× USB 2.0, ethernet su RJ-45, softmodem su RJ-11, IEEE-1394 ("Firewire" 400mbps), mic/ear, VGA, ExpressCard, slot SD, slot MemoryStick.

Da una prima analisi mancavano:
- la batteria (dopo 18 anni sarà stata comunque da smaltire)
- la mini scheda wifi/bluetooth ("perché dava problemi, tanto in ufficio potevo usare il cavo ethernet"); peccato, perché supportava l'802.11n.
Era stato dismesso perché la scheda video 8400M dava problemi di surriscaldamento, oppure "non si accendeva più".

Richiede la classica alimentazione 19V 3.42A, avevo un alimentatore compatibile (dell'Asus) ma non dava segni di vita. Era guasto anche il jack dell'alimentazione! Per cui è bastato saldare un connettore a metà strada fra la motherboard e il jack e... si accende:


La ventola funziona correttamente. Non segnala errori da BIOS. Le temperature non sono sospette:


Lancio il Memtest dalla pen-drive di installazione Ubuntu 24.04 LTS (long term support). Il test passa, quindi le RAM sono buone, e posso azzardarmi a...

...a installare Ubuntu, che in 2 gigabyte di RAM non sta larghissimo ma ce la fa. Purtroppo si bloccava durante l'installazione a causa di intoppi alla scheda video, per cui ho dovuto ricominciare scegliendo di installare in modalità grafica degradata (la risoluzione appariva 1024×768 o addirittura 800×600) perdendo la possibilità di usarvi un secondo schermo:

L'instabilità e i freeze casuali mi hanno costretto a ricominciare daccapo e installare Ubuntu Server 24.04, che lavora solo in modalità testo (niente grafica) ed è limitato al kernel Linux 6.8 (HWE, hardware enablement, quello per compatibilità con sistemi troppo vecchi o troppo nuovi). Questo Vaio fu lanciato sul mercato tre anni prima che uscisse il kernel Linux 3.0 e un anno prima che uscisse Windows 7...


Spegnendo del tutto lo schermo (può essere già sufficiente rmmod nouveau cioè rimuovere il modulo Nouveau che è quello che si occupa della scheda grafica nVidia), il consumo in idle è 24-25 watt (a cui aggiungere un'altra decina di watt per lo schermo acceso), cioè minimo 18 kilowattora al mese (216 l'anno) esclusi i carichi di lavoro, cioè troppo alto per un server casalingo. Questo implica che lo utilizzerò solo quando ho bisogno di leggere o masterizzare CD/DVD, e per le altre feature introvabili (Firewire, ExpressCard).

mercoledì 29 gennaio 2025

Scegliere un tablet: se ti accorgi del SURFACE, ti svaniscono tutti i dubbi su quale prendere!

Questa pagina avrebbe dovuto essere pubblicata dieci anni fa, il 29 gennaio 2015, e invece per un piccolo ritardo viene pubblicata solo oggi.

 

È stata riaperta la campagna di crowdfunding del Jolla Tablet, presentando stavolta la versione da 64 giga e dando occasione a chi aveva prenotato quella da 32 di avere l'upgrade con soli 25$ in più.


Bello, bellissimo, megapotente, decisamente diverso dai noiosi Apple e Android,  ma... ma c'è un "ma". Non ha porte USB, nemmeno in formato mini/micro. Come sarebbe a dire "a cosa serve una porta USB su un tablet"...?

Una porta USB permette di usare il tablet anche per cose "non da tablet". Tipo agganciare una tastiera, oppure una pen-drive per spostare documenti da visualizzare, scambiare video/film e affini, eccetera. È colpa della Apple (che ha inventato la "moda" dei tablet) se i tablet sono sprovvisti di porte USB. Eccola, una bella porta USB di dimensioni normali:


Siamo nel 2015 e gli unici tablet con la porta USB di dimensioni normali sono quelli della Microsoft.

Da due anni i Surface sono sul mercato italiano, ed esistono ancora tantissimi utonti che comprano tablet con la mela dicendo: "mi serve anche per lavorare" e poi lo usano sempre e solo per delle emerite cagate (giochini, selfie, e le millantamila apps di simulazione di rutti e scorregge, il tutto condito da una pubblicità invadente e nemica della privacy e una miriade di trucchetti per farti comprare altri prodotti Apple).

Eccolo, il Surface: tecnologia di due anni fa ancora attualissima:


I tablet normali non hanno il kickstand per leggere comodamente quando si è seduti a tavola.

Non sono progettati per avere una tastiera. Certo, le producono "di terze parti", ma i tablet sono ingegnerizzati per non avere la tastiera. Alla Microsoft invece ci hanno pensato fin dal primo giorno: una tastiera-cover.

I tablet normali non hanno Microsoft Office, lo strumento principale per lavorare (quello su cui si fa l'ECDL, la "patente europea del computer"). Se devi leggere un documento, con un tablet "normale" devi fare tremila acrobazie, sperando di non incappare nell'incompatibilità o nelle feature solo a pagamento. Il Surface ha Office preinstallato - quello originale.

I tablet normali non hanno una porta USB, oppure - se ce l'hanno - è davvero "micro", e richiede un adattatore. Vediamo qui sotto la porta USB del Surface:

Guarda, mamma! una vera porta USB!
Ora, scambiare documenti su una chiavetta, o collegare la reflex per scaricare le foto, sui tablet non si può fare - oppure occorrono adattatori e acrobazie. Tranne che sul Surface.

Infine: ma davvero, cosa ci fate col tablet per il 90% del tempo?

sabato 28 dicembre 2024

domenica 22 dicembre 2024

Panorami vari


La guagliunèra a Massalubrense stupita dallo sfrecciare di un monoruotista:





venerdì 20 dicembre 2024

Castellone e grotta di san Catello

 


Per accedere alla grotta occorre sostenersi alla catenella fissata all'albero...


Video:

mercoledì 18 dicembre 2024

Ubuntu 22.04 networking only using systemd-networkd

AH AH AH AH!! GODO!!!

Ubuntu 22.04: time to get rid of NetworkManager, the annoying, buggy, bloated, overrated, chaotic NetworkManager:

systemctl stop NetworkManager
apt-get remove NetworkManager

Network cards configuration files: everything will go in /etc/systemd/network except wifi WPA stuff.

Internet via wifi - identify the network card wlxxx...:

networkctl | grep wlan

Configuration file wifi.network, using dynamic addressing (DHCP), adding route metrics to let wired connections take over when needed:

[Match]
Name=wlxxx

[Network]
DHCP=yes

[DHCPv4]
RouteMetric=9

[IPv6AcceptRA]
RouteMetric=9

Configuration of WPA supplicant to let the wifi card autoconnect to myhomewifi/myhomepassword:

TMP=/etc/wpa_supplicant/wpa_supplicant-wlxxx.conf
echo ctrl_interface=/var/run/wpa_supplicant > $TMP
echo eapol_version=1                        >>$TMP
echo ap_scan=1                              >>$TMP
echo fast_reauth=1                          >>$TMP

wpa_passphrase myhomewifi myhomepassword    >>$TMP
systemctl restart wpa_supplicant@wlxxx

Ethernet configuration using static addressing, in ethernet.network - just doesn't need DHCP; DNS not actually needed here until I add a gateway:

[Match]
Name=enp1s0

[Network]
Address=192.168.1.3/24
DNS=208.67.222.222

Wireguard requires two configuration files: a wireguard.network file just for the address:

[Match]
Name=wg0

[Network]
Address=192.168.7.77/24

...and a wireguard.netdev file containing the public and private keys, IP addresses and ports; allowed IP's from anywhere because I can "phone home" via ssh on the endpoint:

[NetDev]
Name=wg0
Kind=wireguard
# this file has to be chmod 640 root.systemd-network

[WireGuard]
PrivateKey = eD0Wxxxxxxxxx...
ListenPort = 51821

[WireGuardPeer]
PublicKey = d1LZxxxxx...
AllowedIPs = 0.0.0.0/0
Endpoint = 9.9.9.9:9999

Cellphone(s) configured as USB network cards appearing as ethxa4 here and sporting static addresses; example of xa4.network file:

[Match]
Name=ethxa4

[Network]
Address=192.168.5.11/24
Gateway=192.168.5.2
DNS=1.1.1.1
DNS=9.9.9.9

Enable everything at boot, and restart to apply changes:

systemctl enable systemd-networkd
systemctl restart systemd-networkd
So long, NetworkManager. You never had anything more than systemd-networkd.

martedì 17 dicembre 2024

mercoledì 11 dicembre 2024

martedì 12 novembre 2024

venerdì 8 novembre 2024

Supplemento di marcatura di territorio

 

Quella in fondo è Capri

Dalla retrocamera del monoruota

Gyroflow raddrizza la distorsione e livella l'orizzonte
ma... butta via un sacco di pixel!

A una velocità media di 33,9 km/h



venerdì 1 novembre 2024