lunedì 26 aprile 2010

Il business delle finte pandemie

Allora, nessuno ricorda più? Riassumiamo:

1) scoppia la pandemia dell'influenza suina H1N1

2) si annunciano milioni di morti

3) spunta fuori all'improvviso un vaccino, pronto da ancor prima della pandemia (ma non ci volevano parecchi mesi per studiarne uno, provarlo, produrlo?)

4) l'Italia ne compra 24 milioni di dosi impegnandosi a non restituirle... non verranno richieste praticamente da nessuno!

5) scoppia perfino lo scandalo del vaccino ciofeca

6) l'azienda guadagna 1,1 miliardi...

6bis) ...ma non resiste alla tentazione di licenziare
clipped from www.tio.ch
Novartis, il business dell'H1N1 fa volare gli utili

BASILEA - Novartis ha annunciato oggi risultati in forte rialzo per il primo trimestre del 2010. Il fatturato del colosso farmaceutico elvetico è aumentato del 25% a 12,1 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è progredito del 49% a 2,9 miliardi, indica una nota odierna del gruppo.

L'azienda sta ancora beneficiando della vendita del vaccino contro la H1N1. Soltanto la vendita del vaccino ha fruttato 1,1 miliardi di dollari.

Nonostante i buoni risultati la Novartis ha deciso di cancellare 383 posti di lavoro.

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domenica 25 aprile 2010

sabato 24 aprile 2010

Frugale colazione

Hmm... Nella foto mancano i vari "bis" che mi sono concesso!!! :)

Hmm... Fa freddino anche oggi, eh?

venerdì 23 aprile 2010

Pare autunno inoltrato

Piove. Tira vento. Fa freddo. Sembra una di quelle sere di tardo autunno.

Non proprio arte moderna...

In arrivo sul binario 3... un AMI Bios!!!

Ed anche un processore Via C3 con 256 mega di RAM e memoria video condivisa!! :)

Per la serie: alla faccia della sicurezza... :-)

Spruppetta = scorreggetta

Le spruppette (il soprannome è tutto un programma) non hanno trovato di meglio da fare che lasciare tracce indelebili.

Sono pure sgrammaticate! Ed abusano non solo delle "i" ma anche delle "y".

Ecco, ora una di loro mi scriverà infuriata: "ma come ti sei permesso di mettere su internet le nostre scritte?"

giovedì 22 aprile 2010

Tettoie senza tetto

Solo a Napoli e dintorni poteva succedere: per anni (ed anni ed anni) quella tettoia è rimasta senza copertura. Lo è ancor oggi. Un altro monumento agli sprechi.

Ceci non cinesi, anzi, italiani per i giapponesi

Attraverso chissà quale strano giro, queste confezioni di ceci italiani destinate al mercato giapponese son finite a Napoli. Moltissimi napoletani si sono stracciati le vesti dallo sdegno: "ora pure i ceci cinesi!"

Capisco che non tutti sono in grado di riconoscere katakana e hiragana (anche se è facilissimo), ma... Almeno l'etichettina dell'importatore la potevate guardare, no? Il sito web termina in ".jp", dunque è per il Giappone, terra di tecnologia e di ammirazione sconfinata per il Made in Italy, perfino per i ceci!

Ho fatto 63 ad Airport sul mio N900

Hmm... 63 punti ad Airport, mica male! :)

Cineserie

clipped from www.eetimes.com
Retailer acknowledges shipping fake Intel chips
An online retailer acknowledged Monday (March 8) that it unwittingly shipped counterfeit ICs to some customers who ordered Intel Corp.'s Core i7-920 microprocessors.
clipped from www.sparkfun.com
http://www.sparkfun.com/tutorial/news/Slugs/Reel.jpg
clipped from www.sparkfun.com
http://www.sparkfun.com/tutorial/news/Slugs/Chip-Compare-M.jpg
http://www.sparkfun.com/tutorial/news/Slugs/Die-Compare-M.jpg
Dei cinesi hanno bidonato Sparkfun. Un rotolo di 1500 processori Atmel ATMega328P... conteneva invece 1500 cubetti di plastica con niente dentro. All'esterno, a vista, sembravano veri. Naturalmente il fornitore è immediatamente scomparso nel nulla, cambiando nome e sede legale...

Ma non è la prima volta che succede. Ultimamente, visti i prezzi dei chip, sta succedendo spessissimo. Leggo su EETimes che negli USA la Newegg si è ritrovata una partita di presunti Intel Core i7 che in realtà erano anch'essi bottoni di plastica con niente dentro.

Idea per fotografare bestie poco raccomandabili

Spettacoloso: per fare foto ravvicinate a bestie poco raccomandabili, Lucas si è inventato questo arnese a quattro ruote, con doppio flash e megafotocamera incorporata.

Il tutto telecomandabile a... distanza di sicurezza.

Notare l'espressione incuriosita della bestia mentre il flash le illumina gli occhi (il flash, in pieno giorno, si utilizza per togliere gli eventuali angoli d'ombra).

Tutto questo, sempre sperando che a qualche elefante non gli scappi un po' di cacca nel momento in cui il robottino fotografante sta inquadrando qualcos'altro

Il captcha dei geek

clipped from www.adafruit.com
Pt 2837
Roba da non credere: ti presentano una resistenza e devi dedurne il valore in Ohm prima di poter inviare un commento.

Funziona come plug-in di wordpress (per vostra fortuna io sto su blogspot e sul blog non parlo soltanto di elettronica)

mercoledì 21 aprile 2010

La Lega del tipo spostabile (uh-oh-ehm...)

La League of Moveable Type è un portentoso sito web che offre un bel po' di font gratuiti e pronti per l'uso (normalmente, infatti, i font si pagano a peso d'oro!).

In particolare, quello della prima foto (il "Flaminia") è il risultato della tesi di laurea di Andrea Bergamini al Politecnico di Milano su uno strumento open source per creare, modificare e valutare un font per la segnaletica stradale.

Altra lettura interessante (in inglese, e non più aggiornato da un anno) è il Progetto EXP.

Da tener presente anche il social font manager LetterCaseApp.com per chi crea font.

Colloquio di lavoro

"...Dunque, per quale motivo vorresti lavorare qui da noi?"

"Um..."

"Sul serio! Te lo chiedo perché io lavoro qui ma non ho mai capito il perché!"