lunedì 31 marzo 2014

A Milano ci sono i semafori e il gorgonzola

A Milano è in progetto la metropolitana:



Se non vedi il video, clicca qui!

 

DOOM sullo ZX Spectrum

Grazie ad un potente Zx Spectrum 128k e interfaccia dischi con TR-DOS, è possibile giocare al leggendario Doom. Purché ci si abitui alla grafica cubettosa (l'area 3D è ridotta a 64x128 pixelloni) e non proprio velocissima, e alla musichetta di sottofondo simile all'originale ma che suona tanto "otto bit"

giovedì 27 marzo 2014

Mediapad MP101 S2: added external plug

Il plug di alimentazione del glorioso tablet Smartpad 101 S2 aveva il dente tremulo. Quando il dente è caduto, non si caricava più. Così gli ho dovuto saldare un connettore esterno (il vecchio plug è quello in campo giallo):


La cosa oscena di questi tablettini cinesi è che hanno gli stessi difetti degli iPad Apple: tutto è ridotto al minimo indispensabile per sembrare funzionanti. Per cui connettori e tasti sono attaccati con un micro-sputino di saldatura, i fili sono lunghi al millimetrino minimo necessario, i pezzi sembrano ordinati perché stanno (letteralmente) incollati, per smontare e rimontare ci vuole una pazienza da certosino, eccetera...

Gli ingegneri che l'hanno progettato erano particolarmente infami, architettando ogni modo per farlo rovinare da mani non esperte: per esempio, prima di avvitare la motherboard (che nella foto si vede "in piedi" retta da un coccodrillo) occorre spostare verso l'esterno i tastoni del volume (in plastica morbida) perché altrimenti, avvitando, si fracasserebbero i microswitch del volumeup/volumedown per poi accorgersene a montaggio completo (me ne sono accorto involontariamente prima di avvitare: altrimenti addio reflashing).

Nota degna di colore: sul lato oscuro della motherboard ci sono i tre pin TX/RX/GND per la console seriale.

Il tablet sopra citato ha anche un problema strano: ogni tanto va in miserevole crash e va riformattato per intero.
Dopo numerose riformattazioni comincio a sospettare che ci sia un'area della flash memory che ha qualche problema in lettura per cui a volte legge male, e va tutto in tilt e occorre riformattare.

La mia ultima super tecnica mega speciale è:
  • formattare il tablet (power+volumeup, rockchip batchtool 1.5 da macchina virtuale WinXP, reflash, e ripetere reflash finché la verifica non completa il 100%); il reflash mi dura 126 secondi (strano: a suo tempo durava di meno);
  • accendere il tablet e attivare la wifi
  • installare qualcosa di grosso che non si usa mai (tipo quella ciofeca di Candy Crush Saga, che è una trentina di megabyte), solo per tenere "occupato ma non usato" lo spazio della partizione delle apps sospettato di essere guasto
  • installare gli altri software e configurare il tablet
  • attivare gli aggiornamenti automatici e lasciar completare gli update
  • incrociare le dita e pregare che regga a lungo (in una settimana fui costretto a riformattarlo tre volte, ma installavo per primi i software che uso davvero).
Per la cronaca avevo installato anche la Phoebus Delenda Rom ma... a quanto pare con quella va più spesso in crash (occorre riformattare più spesso).

Non ne posso più di questa ciofeca immonda di Android Diarroid. Visto che gli UbunTablet/UbuntuFonini non sono ancora usciti, è inevitabile che il mio prossimo tablet sarà qualcosa di affidabile, potente, elegante, galattico:

mercoledì 26 marzo 2014

Facebook compra Oculus VR

In principio era John Carmack, l'autore di Doom II.


Carmack e qualche altro talento avevano lanciato il progetto Oculus VR raccogliendo contributi e collaborazione tecnica da appassionati, e vendendo i primi prototipi agli sviluppatori.


Vent'anni dopo Doom II, salta fuori la notizia che l'intero progetto Oculus VR è stato venduto a Facebook per la modica cifretta di due miliardi di dollari: le ore di lavoro e la "scienza" sono state ben pagate ma la cifra è tutto sommato una miseria, se confrontata a Whatsapp (un database e un client), per la quale hanno speso sette volte di più (una media di 45$ per ogni rubrica telefonica).

Lo scopo di Facebook è di far "interagire" i suoi iscritti, registrando ovviamente tutto nei propri database (come hanno sempre fatto) per vendere i log e le statistiche. Gli iscritti a Facebook e le loro "interazioni", infatti, sono la materia prima che Facebook vende alle agenzie.

A suo tempo ero stato seriamente tentato di contribuire anch'io al progetto: ora invece sono contento di non aver avuto il tempo di impegnarmi e di mandare soldi. Infatti poteva capitare anche a me di scrivere qualcosa come l'autore di Minecraft:
And I did not chip in ten grand to seed a first investment round to build value for a Facebook acquisition.
"Non ho allungato diecimila testoni per far decollare un investimento che serve a costruire valore per un'acquisizione di Facebook".

martedì 25 marzo 2014

Finalmente ha un volto...

Finalmente ho scovato una rarissima foto dell'autore di una serie che ho letto (riletto e straletto) in formato cartaceo e seguito in formato video (e ri-seguito e ampiamente ri-ri-seguito, al punto di ricordare uno squinterno di battute in lingua originale a memoria)... immortalato abusivamente (odia a morte essere fotografato) durante una più unica che rara sessione di autografi.


lunedì 24 marzo 2014

Lavori in corso!

Inizio lavori: il tetto è già pronto
(per la serie: "riciclare le ultime tegole rosse rimaste"):
progettazione CAD:



Costruzione quasi completa (mancano ancora ringhiere,
maniglie e altri fronzoli):


Bisognerà installare anche un po' di... pavimenti e scale:


sabato 22 marzo 2014

Ekranoplano

Si tratta di un Alekseev KM-03, un "ekranoplano" (cioè un velivolo che vola solo in effetto suolo: tangenza di... tre metri e mezzo), tecnologia sovietica della seconda metà degli anni '60.

Peso a vuoto: mezzo milione di tonnellate.

Payload: 45 tonnellate.



Dimensioni: lungo 106 metri, alto 22, largo 46.

Velocità: 430 km/h (crociera), 740 km/h (400 knots massima).

Autonomia: 3000 km.

Motori: 10 turbogetti (due sotto e otto sul muso) per un totale di 287.000 lbf di spinta (1,28 milioni di newton!)

Corre voce che il programma KM, interrotto dopo un incidente nel 1980 e affossato al crollo dell'Unione Sovietica, sia stato segretamente riaperto da pochi anni per costruire un mostro ancora più grosso.

venerdì 21 marzo 2014

Crimea: per il grande Stalin

Crimea, maggio 1944: sul caccia bimotore Petlyakov Pe-2 c'è scritto "Za Vielikogo Stalina!" ("per il grande Stalin!").


Il Pe-2 dell'aviazione sovietica era molto veloce (oltre 600 km/h), era un eccellente bombardiere in picchiata e un ottimo ricognitore (equipaggiabile con un gran numero di macchine fotografiche). Restò in servizio fino al 1949.

martedì 18 marzo 2014

Diciassette piani di morbidezza!

Video: manifestazione per il lavoro con... diciassette piani di morbidezza!


lunedì 17 marzo 2014

sabato 15 marzo 2014

Omini


A destra: pompieri - guardie - ladri - meccanici - ciclisti e motociclisti - animali (esclusi cavalli).

A sinistra: civili - operai cantiere - personale viaggiante (escluso quello in servizio) - villaggio medievale.

lunedì 10 marzo 2014

Collaudo nuovo trenino

Video: nuovo trenino LEGO costruito ex novo mixando pexxi che avanxavano:


domenica 9 marzo 2014

sabato 8 marzo 2014

venerdì 7 marzo 2014

iTrimmer hack



Talk about safe appliances: a Paul Carrier (duh...) beard trimmer with on-board battery charger - yes, it has to be connected directly to the mains.

[Particolarmente urgentissimo] found himself in a men's fashion emergency: power cord was lost during a move, trimmer was fully discharged and he was short of C7 cords.

Fear not! He bended a little the trimmer plug pins, scavenged an Europlug/C7 adapter from an old Apple portable power adapter and gently fitted into the plug until it was firmly stuck into. Ta-da! Battery charging lights up, beardstyle is saved and now he's even able to say to fanbois: I've got an iTrimmer.


giovedì 6 marzo 2014

Er patre der Bitte Coine

Eccolo qua: Dorian Prentice Satoshi Nakamoto, 64 anni, giapponese naturalizzato americano, maniaco dei trenini, padre di sei figli, abitante in un piccolo appartamento dalle parti di Los Angeles, sospettato con i soliti "forti indizi" di essere l'inventore der Bitte Coine.


I piraña stalker del settimanale Newsweek, fregandosene della privacy, hanno recuperato il suo indirizzo di casa da un negozio di modellismo di cui era cliente e dopo un anno intero di lento scambio di email per accertarsi dei suoi interessi e delle sue abitudini e della sua storia personale, hanno finalmente nominato er Bitte Coine... e lui ha immediatamente smesso di rispondere alle mail. Così sono andati a disturbarlo a casa con tutta la foga tipica dei giornalisti-iene che avevano il "pezzo" già pronto.

Ovviamente il Nakamoto quando ha visto i giornalisti bussare alla porta ha chiamato la polizia, ma non è servito a molto: in presenza di due poliziotti è stata condotta una breve intervista in cui lui non ha risposto né confermato, anche se si è lasciato sfuggire un "io non c'entro più niente con quella roba". Ora si occupa solo di trenini, che compra e modifica da solo.

Questo Nakamoto ha in passato avuto rogne con le banche per le difficoltà a pagare il mutuo. Ora la delicatezza dei giornalisti sbatte in prima pagina il nome più ricercato degli ultimi anni da banche, servizi segreti, fisco e appassionati...
Buon divertimento, Satoshi.