giovedì 30 settembre 2010

La mia nuova lussuosa magione!

Effetto sera (e con ampio appetito!)

No, quelli sopra non sono fantasmi' ma i riflessi sul parabrezza fri viaggiatori alle mie spalle.

Una scenetta che mi mancherà

Pullman delle mie brame...

Più facile trovar moglie che trovare un autobus puntuale!

mercoledì 29 settembre 2010

MVSSOLINI - DVX

Ci vorrebbe un obelisco del genere nel cortiletto di casa. Fa un gran figurone quando c'è il sole. E magari ai passanti sfuggirà pure il saluto romano!

Supplemento di cibarie

Panorama turraaaeeeese

Ce l'ho fatta anche stavolta...

Però, perbacco, che corsa da ottocentometrista olimpico!

martedì 28 settembre 2010

Il nuovo (e tetro) ponte sul Tevere

Chissà quando sarà pronto!

Oggi è martedì: MVSSOLINI DVX

A furia di fotografare la stele ogni giorno passandoci davanti, prima o poi mi sfuggirà un ammirato saluto romano!

Al che tutti i presenti, a pieni polmoni, grideranno...

...

...

...

DVX NOBIS! A NOI! DUCE! DUCE! DUCE!

:-)

Nuovo giorno, nuova avventura

Treno pendolari dell'alba: quasi vuoto (occhio ai riflessi nei vetri!), come al solito.

lunedì 27 settembre 2010

Arduino raddoppia ancora!

Giungemi favolosa notizia: Arduino 2560 con 248k di area programma, 8k RAM, 4k EEPROM, 54 GPIO (di cui 14 PWM) e 16 analog input a 10 bit. Sacrificando qualche pin si possono avere 6 linee di interrupt, una porta SPI e una I2C, più porte seriali TTL. Per il resto somiglia abbondantemente alle altre Arduino: il clock è ancora a 16MHz (il che semplificherà la vita a chi aveva già scritto software per qualche Arduino precedente).

Vedo che è già in vendita a poco meno di cinquanta eurozzi iva inclusa (Smart Projects e prossimamente gli altri).


E anche stamattina... MVSSOLINI DVX !

Finalmente è arrivato l'autobus!

Più di mezz'ora di attesa (e meno male che sull'orario giuravano almeno una corsa ogni 15 minuti).

Magia: stamattina è quasi vuoto!

Ancora la fermata dello Scrajo

Tessera del tifoso

Non sanno più dove appiccicare quegli adesivi (come se il potere di prendere una decisione ce l'avessero i pendolari).

Comunque, ancor prima che entrasse in vigore la tessera del tifoso, a Napoli già ne circolavano le contraffatte pezzottate!

Effetto Intercity

Scattato con un Nokia N900 senza ritoccare!

Folla alla fontana

Cibarie varie

Comincia un'altra settimana

Alle cinque del mattino via Regina Margherita appare così, senza gente, senza traffico, senza rumore...

domenica 26 settembre 2010

Prezzi Biorari? Bi... BIDONE!!

Dunque, vediamo cosa dice questo foglio illustrativo che ci annuncia che tra due mesi verremo tariffati a "prezzi biorari":

- l'energia elettrica costerà di meno dalle 19 alle 8 dei giorni feriali e di tutte le ore dei sabati, domeniche e altri giorni festivi (fasce orarie F2 e F3)
- l'energia elettrica costerà di più per i consumi dalle 8 alle 19 dei giorni feriali (fascia oraria F1)

Primo sottinteso: le fasce orarie saranno tre anziché due; per ora la F2 e F3 hanno lo stesso prezzo, ma c'è da aspettarsi che la F2 (cioè fascia festiva ma non notturna) aumenterà di prezzo.

Secondo sottinteso: le fasce orarie verranno ricalcolate perché quelle attuali sono transitorie. Inutile aspettarsi diminuzioni di prezzo!

Veniamo al BIDONE per i consumatori, direttamente dall'esempio fornito nel pieghevole (cioè potenza impegnata 3kW e consumo tipico di 2700kWh/anno, al netto delle imposte):

- attualmente il chilowattora costa 13,4256 centesimi di euro

- tra due mesi il chilowattora di fascia F1 costerà 13,9866 eurocent cioè avremo un AUMENTO DEL 4,18%

- tra due mesi il chilowattora di fascia F2 e di fascia F3 (ricordiamolo, tariffa transitoria: c'è da aspettarsi almeno che la fascia F2 salirà un po') costerà 13,1396 eurocent cioè con uno sconto del 2,13% rispetto al costo attuale.

Dunque quest'operazione è un AUMENTO DEI PREZZI mascherato che per non apparire tale promette di essere recuperato se si spostano circa due terzi dei consumi elettrici nelle fasce.

Questo mefitico AUMENTO DEI PREZZI colpisce anzitutto le famiglie, i cui consumi sono concentrati su cose che è difficile sacrificare durante la giornata: condizionatore, microonde, lavatrice, ferro da stiro, acqua calda...

PRIMO PROBLEMA: considerate le abitudini delle famiglie, è alquanto difficile spostare gli orari dei consumi. Per esempio: se oggi la casalinga stira alle 17 anziché alle 19, è perché alle 19 è impegnata a preparare la cena. Per ottenere un vantaggio del due per cento rispetto al costo attuale del chilowattora dovrebbe usare tutto l'orario feriale (fascia F1: dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì). Anzi: dovendo accendere le luci, consumerà più energia (erodendo ancor più quel già traballante "due per cento"). Le famiglie, insomma, vedranno un aumento del quattro per cento e un aumento dell'isteria collettiva sul risparmio di elettricità!

SECONDO PROBLEMA: rispetto al costo attuale del chilowattora, la fascia F3 consentirà un risparmio RIDICOLO (poco più del due per cento) mentre il rapporto tra F1 e F3 è di circa il 6,4% (il risparmio diverrà minore quando la F2 verrà aumentata). Attenzione: saremo veramente tutti in grado di stabilire se il rinviare alla fascia notturna vale la pena per quel 6,4% di differenza? La domanda non è banale, per esempio quando si tratta di usare la rumorosa lavatrice in un condominio di vecchie isteriche ed ipersensibili ad ogni minimo rumore (come questo dove abito io, dove una lavatrice accesa alle 21 scatenerebbe una guerra civile). Comprare una nuova lavatrice? La più economica costa quanto un anno di consumi elettrici (calcolare per credere), ossia quanto sedici anni e mezzo di risparmi a usarla solo di notte!
E quando il nonnetto ha bisogno di un po' di fresco d'estate e caldo d'inverno, dovrà mica aspettare le 19 per accendere il condizionatore? (State certi che pur di risparmiare lo farà... congelandosi d'inverno e schiattando di caldo d'estate!)

TERZO PROBLEMA: le aziende consumano praticamente solo in fascia F1. Potranno mica spegnere i condizionatori e i computer? Potranno mica spegnere i macchinari e l'illuminazione? Niente da fare: dovranno subire la mazzata e basta.

QUARTO PROBLEMA: tutto l'ambaradan delle fasce orarie non comporterà mostruosi risparmi nella produzione e vendita dell'energia elettrica! Ugualmente occorrerà "impegnare" potenza, ugualmente occorrerà statisticare i consumi medi, ugualmente occorrerà coprire i picchi di consumo... e soprattutto: i consumi "uso casalingo" sono molto meno che i consumi nell'industria.

Risultato finale:
- l'aumento del 4,18% nella fascia F1 sarà una mazzata inevitabile per le famiglie e per le aziende
- la questione delle fasce orarie sarà sicuramente un contentino per non fare notare il feroce aumento.

Prezzi BIORARI = Prezzi BIDONE!


Supplemento rapido:

- a richiesta si può avere una F1 tariffata a 14,9356 eurocent (+11,25%) ed una F2/F3 tariffata a 12,6556 (-5,73%)... che però conviene solo a chi già attualmente consuma energia solo di notte!

Fogliame!

Hmm... Vialetto alberato! Il segnale GPS teme il fogliame, forse è il caso che cambi strada!

sabato 25 settembre 2010

MVSSOLINI DVX ! Ecco finalmente qualche dato

Nel superpotente sito web Foro Italico viene descritto l'obelisco monolite di quasi venti metri di altezza dedicato al Duce, eretto nel 1932, che mi diverto a fotobloggare ogni mattina quando passo da quelle parti.

Ma c'è un'altra testimonianza storica di grande pregio: gli alberi del monte Giano, presso Antrodoco (in provincia di Rieti), formano l'inequivocabile scritta DVX, fatta in omaggio a Benito Mussolini tra il 1938 ed il 1939 (foto qui sopra, dallo stesso sito).

Non male anche il profilo del Duce scolpito su una montagna della gola del Furlo durante gli anni Trenta, all'insaputa di Mussolini e sempre in omaggio alla sua persona.

Complimenti dunque al sito Foro Italico, meritato vincitore del Dux Award per contenuti storici e culturali.

venerdì 24 settembre 2010

Il buongiorno si vede dal mattino

Ogni mattina ci passo davanti e leggo: MVSSOLINI - DVX

Stamattina mi chiedevo come mai dal luglio 1943 ad oggi si sia conservata così bene!

Chissà se ne esistono altre in Italia!!

Alba da pendolare

...ed erano già due ore che era in viaggio..

giovedì 23 settembre 2010

Assist al bacio

Chievo: festa al San Paolo!
Un Chievo che ha saputo pressare, soffrire e alla fine vincere con merito e quel pizzico di fortuna che aiuta gli audaci. Un capolavoro anche di Pioli, che ha sorpreso tutti promuovendo titolare il semisconosciuto Constant al posto di Marcolini, piazzando poi Bogliacino dietro le punte Pellissier e Granoche, inserendo Frey dietro per Sardo e Bentivoglio al posto di Luciano. Fernandes fuori, ma decisivo nel secondo tempo, quando Pioli lo ha riproposto al posto di un positivissimo di Constant (assist al bacio per il pareggio di Pellissier e una buona prova di qualità e quantità).

(pezzi presi dal testo sul blog di Luca)

Ubriacarsi di prima mattina

Evidentemente questi due cercano di arrivare al coma etilico.

Nella foto che ho scattato si vedono nove bottiglie di birra da 66cl (una è rotta a terra, sulla sinistra), a cui aggiungere altre 5-6 che avevano vuote davanti ai piedi. Totale: quasi dieci litri di birra (meno mezzo litro sprecato sulle astemie formichine a terra).

Media approssimativa: almeno quattro litri a testa.

Arrivederci all'ospedale!!

Massimo, guarda! Esiste davvero!

Non è un fotomontaggio!

Aah, la mia postazione

- lussuriosa scrivania ad angolo tutta per me
- tablet PC Linux con 250 Gb hd, antenna wifi esterna, porta firewire
- lecca-lecca Chupa Chups
- mouse bluetooth e mouse USB dall'altra parte
- notebook 15" con Windows XP arzillo arzillo
- ruggente Nokia N900 (impiegato per fare la foto, comporre questa pagina e spedire sul blog).

MVSSOLINI - DVX

Anche stamattina ci passo davanti...!

mercoledì 22 settembre 2010

Ogni mattina... MVSSOLINI DVX !

Bisognerebbe togliere quel semaforo storto: ostruisce il panorama!

martedì 21 settembre 2010

Ecco il mio prossimo auto-regalo di compleanno

Sul Portale del Sole vedo questo godurioso zainetto solare della Voltaic, con batteria Li-ion 5V 2.8A per alimentare la Beagleboard, la Arduino e il telefonino. Vale tutti i soldi che costa perché è:

- leggero (peso a vuoto 1,8kg: è poco, considerate le generose dimensioni e considerato che comprende i pannelli solari, batteria e circuito di carica)

- affidabile (pannelli antishock e a prova di intemperie; protezione circuiteria contro eventuali sovraccarichi o eccessiva temperatura)

- comodo! (si può ricaricare a casa in 3-4 ore in modo da partire già col pieno di energia, in modo da scialare di più)

Può dare 2000mA continuativi; per ricaricare completamente la batteria bastano 8-10 ore di sole.
E pensare che a suo tempo stavo progettando di modificare un mio zainetto per fare la stessa cosa... :D

Mussolini DVX

Emozionante!

domenica 19 settembre 2010

Airplane accident?

Ahio, che botta!

Ma proprio lì dovevano mettere il palo?

sabato 18 settembre 2010

Stasera... Pizza fritta!

Oscenità delle oscenità: pizza fritta! Con ricotta, salame, prosciutto cotto e pepe!

Nientemeno!

Mi ha appena telefonato Emanuele per dirmi che stava comprando nientemeno che... lo spray ravvivante per usarlo con la spugnetta per le scarpe scamosciate!
(nientemeno!!!)


Ogni giorno c'è sempre qualche nuova possibilità nell'ambito della conoscenza.

Mi sento un po' ignorante, io che compro solo materiale elettronico/informatico, biglietti del treno, gelati al cioccolato. :S

19800 punti a Xploder: mostruoso record mondiale!

Porca vacca: il livello 14 ha rating 0/0, cioè è impossibile superarlo! Mi chiedo se a ventimila punti c'era qualcos'altro...

giovedì 16 settembre 2010

Aggiornamento hardware: il famoso hub da tante porte...

Il famoso hub a 7 porte cinesino multicolore che comprai alla Fiera... il primo giorno gliene funzionavano solo sei!

Poi qualche settimana dopo le porte funzionanti si ridussero a cinque.

Poi quattro.

Stamattina tre.

Fra qualche settimana (spero molte di più) calerà a due (gli venga una cacarella ai cinesini che lo hanno progettato e costruito!).

Quando diventerà un hub da una sola porta, non servirà più a niente perché l'unica porta tanto vale collegarla al computer anziché all'hub da una sola porta! :D

Parentesi tecnologica: una porta USB 2.0, secondo lo standard può concedere fino a 500mA di corrente (che a 5 volt fanno due watt e mezzo: quanto basta per scanner, webcam, caricabatterie, chiavette internet 3G o Wifi, etc).

Bene: 7 porte significa almeno 7*500 = 3500mA. Tre ampere e mezzo! Invece, vado a guardare l'alimentatorino e cosa scopro? Che è dichiarato (dichiarato!) di 1700mA (cioè la dichiarazione più ottimistica - quella scritta sulla confezione - avrebbe "coperto" non più di tre porte). Ovviamente non era questo il problema dell'hub perché le porte semplicemente non funzionano, sia con il mouse (100mA) che con lo scanner (500mA).

Però i cinesi ti vendono l'alimentatore dell'hub sottodimensionato in modo da risparmiare...

Parentesi cattivella: anche gli alimentatori Apple dei computer Apple da tremila euro sono sottodimensionati! Infatti quando il MacbookPro richiede più energia di quanta l'alimentatore non ne possa dare, allora viene estratta energia anche dalla batteria (dunque quando lavori "tosto" la batteria viene stressata anche se hai l'alimentazione esterna attiva!). Così un computer che richiede 100 watt (e costa tremila euro) viene venduto con un alimentatore da 85 watt (che farà risparmiare, in sede di produzione, anche tre o quattro dollari per ogni unità venduta! Su centomila macchine risparmieranno 300-400.000$, a danno di centomila utenti che vedranno che la costosissima batteria da 179$ mostrare un ciclo di vita drammatiamente breve: dopo due anni è già da buttare!).

Da Java a Ruby

Sono assai tentato di comprare questo libro: From Java to Ruby. Non tanto per leggerlo (sono già tifoso di Ruby da secoli), quanto per regalarlo ai miei amici fan di Java.

Il libro, che si annuncia molto descrittivo e poco tecnico, spiega come e perché passare da quella ciofeca di Java a quel gioiello che è Ruby.

Nota: dicesi «ciofeca» ogni linguaggio di programmazione in cui si perde più tempo a soddisfare il compilatore che l'utente finale.

Java ha dei vantaggi tecnici non indifferenti (una caterva di librerie, portabile, conosciutissimo, eccetera) ma viene usato male. Nel senso che per ammazzare un elefante hai bisogno di un fucile da caccia grossa: però molti progetti non sono elefanti ma coniglietti e scoiattoli. Uno può sempre ammazzare lo scoiattolo con un fucile da caccia grossa a distanza ravvicinata, ma il risultato non sembrerà particolarmente soddisfacente. Ruby non è un fucile da caccia grossa (è per di più un linguaggio interpretato!) ma garantisce, di fronte ad una vasta varietà di problemi, una produttività che con i linguaggi "famosi" (incluso Java) ve la potete solo sognare.

Il libro cerca anche di eliminare gli equivoci sul problema Java. Per esempio descrive il caso di un'azienda in cui i programmatori Java producevano poco e male... ma che ad una più attenta analisi si vedeva che il problema principale non era la programmazione, ma la perenne indecisione del cliente nel fissare definitivamente le specifiche.

Gli sviluppatori Java di solito soffocano sotto la complessità di Java, specialmente quando il progetto su cui lavorano è talmente semplice che si potrebbe fare con molto meno sforzo in altri linguaggi (ricordo con orrore certi chilometrici listatoni di trattamento file di testo, roba che poteva essere fatta banalmente con awk, che avrebbe richiesto pochi minuti di esecuzione e invece in Java passavano intere ore!), per esempio quando si tratta di applicazioni web non gigantesche.

Ma il problema principale è convincere il management. Per un prototipo stimato in una settimana di sviluppo non basta mostrare al management che in un'ora si sviluppa un equivalente più veloce e più manutenibile in Ruby (eventualmente col framework web Ruby on Rails). Il problema principale dei programmatori è infatti il management idiota arroccato sui propri pregiudizi: "tutti usano Java, voi dunque userete Java!"

Il libro promette di attaccare (con linguaggio amichevole) le tipiche obiezioni di sviluppatori e manager sui presunti "rischi" di passare a Ruby. A giudicare dalle poche pagine di sample, è un libro "all'americana", per manager che se non sono intelligenti sono almeno sinceramente attenti ai risultati: cosa che non sempre si verifica nell'ambiente IT italiano... :D