Settimana 1:
 - "fa' una procedura per mandarmi i dati che poi importerò in Oracle!"
 
 OK, allora ti "produco" i dati in un file di testo, separati da spazi. Uh, funziona.
 
 
 Settimana 2:
 - "bisogna fare in modo che si vedano in una pagina HTML!"
 
 Ma non toccava farlo a te, da Oracle?
 OK, ti "produco" i dati e ti "produco" pure la pagina HTML già pronta (ma l'Oracle a che ti serve?)
 
 
 Settimana 3:
 - "i dati HQT però è meglio che me li mandi anche come script SQL così li eseguo direttamente... ah, non dimenticarti di mettere Commit e Disconnect alla fine! E mettici pure l'Exit!"
 
 OK, "produco" i dati, "produco" l'HTML, "produco" pure gli script SQL.
 
 
 Settimana 4:
 - "i campi della tabella HQT però è meglio che me li prefissi con HQT altrimenti quando faccio i predicozzi SQL mi scordo tutto e il codice diventa illeggibile, per esempio il campo ORARIO, non si sa mai a quale tabella appartiene..."
 
 OK, "produco" i dati, "produco" l'HTML, "produco" pure gli script SQL per aggiornare la tua tabella HQTDATI con i campi HQTORARIO HQTVALOREINIZIALE HQTRIFERIMENTO HQTDATACHIUSURA eccetera (sapendo quanto è tonto, sono andato il più pulito possibile).
 
 
 Settimana 5:
 - "allora utilizzeremo questa tabella: HQTDATORIGINAL, con i campi HQTORA, HQTVALIN HQTRIF HQTDCHIU eccetera, ho aggiunto alcuni campi HQTRFPRQ HQTSZMN HQTRIPFER che per ora non devi gestire però devi preparare con questi default che cambiano a seconda di..." (esatto, HQTRIPFER, scritto proprio così in tabella, anziché RIF PER è diventato RIPFER: ecco cosa succede a creare fieldnames più criptici di un codice fiscale).
 
 OK, ora sì che è tutto leggibile!! È proprio vero che i programmatori Oracle salvano il mondo! Ora sì che i tuoi predicozzi SQL super-innestati e iper-annidati saranno leggibilissimi anche da un bambino delle elementari!!
 
 A proposito, ma tu l'hai già scritta almeno una prima riga di codice? 
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