martedì 13 gennaio 2015

A ridosso di Plutone

Confronto Terra-Luna-Plutone-Caronte
L'11 febbraio 2006 veniva lanciata dalla NASA la New Horizons, destinazione il pianeta Plutone (nota: poco tempo dopo gli astronomi hanno declassato Plutone a "pianeta nano" e lo hanno vergognosamente rinominato in... 134340 Pluto, con tanto di manifestazioni di protesta).

Più esattamente, il complesso Plutone-Caronte è considerato un "pianeta doppio": i due corpi orbitano attorno a un centro di massa esterno a Plutone.

Per lanciare la sonda (di appena 70x210x270 centimetri di dimensioni "fuori tutto") è servito un missile di 60 metri di altezza e 575 tonnellate di peso (costo totale della missione: dalla prima progettazione del 2001 al termine previsto nel 2016: circa 700 milioni di dollari, cioè 2,17 dollari per ogni cittadino americano inclusi neonati, monache di clausura ed ergastolani).

L'arrivo in prossimità di Plutone e del suo principale satellite Caronte (a circa cinque miliardi di chilometri, ossia 4,5 ore-luce) è previsto per luglio 2015, a "bassissima" velocità (14 chilometri al secondo, cioè quaranta volte la velocità del suono). La distanza minima per il "sorvolo" (fly-by) sarà circa 10.000 km da Plutone e 27.000 da Caronte: purtroppo non c'è rimasto abbastanza carburante a bordo per "agganciarsi" all'orbita di Plutone.

A bordo della New Horizons c'è un generatore elettrico a radioisotopi che tira fuori circa 200 watt per alimentare le apparecchiature (ogni anno però la potenza disponibile cala di 3,5 watt). Il computer di bordo è basato su un clone del MIPS R3000 (a 32 bit, 12 MHz), con 4 giga di storage allo stato solido (più altri 4 giga di copia di backup). A bordo ci sono inoltre un po' di ceneri di Clyde W. Tombaugh, scopritore di Plutone nel 1930, morto nel 1997.

I sistemi radio di bordo trasmettono alla stratosferica velocità media di 700 bit al secondo, che arrivano sulla Terra quattro ore e mezza dopo (ci vorrà più di un anno per trasmettere i circa due gigabytes e mezzo di foto e di altri dati che verranno raccolti nel passaggio ravvicinato di Plutone; la trasmissione inizierà a settembre 2015, con l'antennina da 30cm di diametro e quella da due metri di diametro). Nel migliore dei casi la risoluzione delle foto sarà pari ad alcune decine di metri per ogni pixel.

La temperatura sulla superficie di Plutone è stimata a 233 gradi sotto zero, per cui l'azoto in superficie è totalmente ghiacciato. Per evitare sorpresine, gli astronomi hanno continuamente scrutato con l'Hubble la presenza di eventuali altre lune di Plutone e... finora ne hanno scoperte quattro (Stige, Notte, Cerbero e Idra). Dopo il passaggio a ridosso di Plutone, la sonda passerà nella fascia di Kuiper, una zona di rocce ghiacciate e planetoidi che avvolge il sistema solare esterno, sperando che i micrometeoriti in zona non lo riducano in polpette.


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