mercoledì 4 settembre 2013

Adafruit Trinket






"Trinket" significa fronzolo. In versione sia "5V" che "3.3V".

È un aggeggio con un processorino e cinque pin di general purpose I/O (sui quali può sourciare fino a 20mA ciascuno), alimentabile da USB o da batteria esterna (accetta in input fino a 16V):
  • Dimensioni: minuscole - lungo 31mm, largo 15.5mm, alto 5mm.
  • Processore: ATtiny85 a 8MHz (la versione "5V" è overclockabile da software a 16MHz)
  • Storage e RAM: ha 5.2 kb di flash memory disponibile all'utente, 512 bytes EEPROM e 512 bytes RAM
  • Ammennicoli vari: un led di accensione, un led programmabile, un tastino di reset
  • Interfacce: 5 pin di GPIO, alcuni dei quali utilizzabili come input analogico o uscita PWM o una porta I²C/SPI. Non tutti i pin sono sempre utilizzabili perché due sono condivisi con la USB.
  • Consumi di base: 6mA per il processore, 3mA per il led, altri 3mA in caso di overclock
Per quali progetti può essere utile:
  • quelli dove è richiesto un solo pin e poca energia elettrica
Cosa mi piace del Trinket:
  • dimensioni minuscole
  • possibilità di usarlo con batterie 9V e 12V
  • prezzo basso (meno di otto dollari)
  • connettore USB-mini ben solido
  • i buchi per il montaggio
Cosa mi piace un po' meno:
  • l'uso dell'ATtiny85
  • la sporgenza (a sinistra nella foto) utile solo a scriverci "Trinket"
  • la necessità di usare AVRdude per programmarlo
Cosa mi dispiace davvero:
  • la connessione USB è utile solo per l'alimentazione e la riprogrammazione (non può essere usata come porta seriale).

3 commenti:

  1. Ciao, ho un dubbio a cui magari puoi rispondermi
    Se io ho Trinket 5v per gestire dei NeoPixel LED a 5v, devo alimentare tutto a 5v?
    E tu dici che posso usare batterie a 9 o 12V, cosa intendi? che attacco la batteria da 9V al Trinket e dopo lui trasforma in 5v, oppure cose?
    Grazie in ogni caso da un utonto :)

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  2. Attenzione: un conto è l'alimentazione da dare all'aggeggio (5V o 3.3V a seconda della versione), altra storia è l'alimentazione da dare ai NeoPixel.

    Dunque avendoli entrambi a 5V avremo un singolo alimentatore 5V che porterà corrente al Trinket e contemporaneamente al NeoPixel (la massa sarà comune), mentre il colore di questi ultimi verrà programmato usando i pin PWM del Trinket (che devono essere 5V come i neopixel).

    Non usare mai tensioni diverse, perché di solito la tolleranza è del 2% o 5% (cioè se l'alimentazione del Trinket è "5V" non dovresti mai dargli più di 5.25V, cioè il 105% di 5V). Grandissima parte dei Trinket, Arduino, Beagleboard andati in fumo... lo sono stati perché la gente per un attimo aveva alimentato a 6V, 9V, 12V...

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  3. Sì, il Trinket lato "BAT+/GND" accetta fino a 16V di input, per cui è alimentabile davvero con una pila 9V.
    I neopixel invece hanno bisogno da 5 a 6V...

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