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Simpatico progettino basato su Arduino per caricare (attraverso la pressione di un tasto) un condensatore, e poi misurare il tempo di scarica.
Vedo però che Nicola sta scoprendo la mbed, che oltre ad essere più potente della Arduino (e perciò anche più esosa in termini di elettricità: 140mA se si usa anche la ethernet) ha anche il non trascurabile vantaggio di essere "3.3V ma 5V-tolerant".
Vedo però che Nicola sta scoprendo la mbed, che oltre ad essere più potente della Arduino (e perciò anche più esosa in termini di elettricità: 140mA se si usa anche la ethernet) ha anche il non trascurabile vantaggio di essere "3.3V ma 5V-tolerant".
Wooow! è stato bellissimo vedere una mia (seppur piccola) "creatura", sul tuo blog (che seguo sempre) e ne sono onorato.
RispondiEliminaSto ancora scoprendo mbed, anche se non ho fatto nulla di bello per adesso, perché purtroppo ci sto "giocando" meno di quanto vorrei.
Mi piacerebbe anche mettere le mani su questa qui
http://sysbas.com/e-Products/default3.asp?sNum=4&oNum=55&uNum=80
(se non ricordo male, ne hai già parlato) solo che non è molto breadboard-friendly.
Un saluto.
Non solo non è breadboard-friendly, ma è tecnologia di due generazioni fa (classe ARM9). E probabilmente costa lo stesso della Beagleboard (la vendono Digikey e Sparkfun e altri).
RispondiEliminaQuest'ultima ha un processore Cortex A8 (generazione successiva all'ARM11), una carretta di RAM e periferiche. L'unico suo guaio è che l'I/O è a 1.8V... consuma 300-400mA a regime, ma li vale tutti.
L'alternativa (sempre su Cortex) è la Gumstix, formato ultraminuscolo, ma non proprio economicissima.